Un confronto organizzato all’interno della mostra Gateway to Space a Udine ha visto i giornalisti Lao Petrilli (Rds, La Stampa) e Vincenzo Sinapi (Ansa), autori del libro “Ufo. I Dossier Italiani”, discutere sul tema degli Ufo, oggetti volanti non identificati. Abbiamo sentito Lao Petrilli. Ecco la video intervista
Ufo. I Dossier Italiani affronta l’argomento relativo ad avvistamenti di oggetti volanti non identificati in maniera rigorosa e oggettiva, riportando importanti documenti mai pubblicati prima, provenienti dagli archivi dell’Aeronautica Militare, e testimonianze raccolte dalle forze dell’ordine. In una recente intervista, lo stesso Petrilli ha dichiarato: “Il libro nasce dalla nostra curiosità giornalistica”. Gli autori erano a conoscenza dell’esistenza dell’archivio istituzionale che raccoglie la documentazione sugli “UFO italiani”, dopo le necessarie richieste all’Aereonautica Militare, è stata concessa la consultazione degli atti, che hanno permesso di racchiudere nel volume gran parte degli episodi registrati sui cieli italiani. Nel libro vengono riportati numerosi casi di avvistamenti verificatisi nella nostra regione, di cui, durante la presentazione, saranno proiettate immagini relative alle ricostruzioni e scatti fotografici documentali
UFO nei cieli delle regioni italiane, da nord a sud, quasi ogni mese, da anni. Li hanno visti tutti: uomini e donne, ragazzi e pensionati, piloti di aerei di linea e top gun, poliziotti e militari, perfino preti. Un fenomeno esteso, ma che è ancora in gran parte sconosciuto. Le centinaia di segnalazioni “qualificate” raccolte nei decenni dall’Aeronautica Militare sono infatti rimaste chiuse nell’unico archivio ufficiale sugli X-file italiani, quello che cataloga e analizza – ai fini della sicurezza del volo e nazionale – le informazioni sugli Oggetti Volanti Non Identificati (OVNI). Questi dossier, protetti dal timbro Segreto o Riservato, adesso sono declassificati. Lao Petrilli e Vincenzo Sinapi hanno avuto accesso ai faldoni, potendo così rivelare casi inediti e fare piena luce su altri. Non danno valutazioni, ma riportano fatti, cioè le testimonianze e i disegni di chi è stato protagonista di avvistamenti che non hanno trovato alcuna giustificazione tecnica o naturale.