Il latte biologico, l’unico prodotto del settore lattiero-caseario in crescita, sia nei consumi, sia nei prezzi, è davvero l’ultima speranza per il settore zootecnico? Nel 2015 ha evidenziato un più 13% che, considerato l’andamento dei prodotti lattiero-caseari, ha del miracoloso. E infatti l’interesse degli allevatori è stato eccezionale al convegno organizzato oggi nell’aula magna dell’istituto Solari a Tolmezzo dall’Associazione Allevatori del Fvg al quale hanno partecipato oltre 140 imprenditori. “Non credo che il biologico possa risolvere tutti i problemi della zootecnica – ha detto il presidente dell’Associazione Allevatori del Fvg Renzo Livoni – ma per molte realtà, soprattutto nelle aree montane e marginali, può rappresentare una opportunità molto interessante”. Ne è convinto anche l’assessore regionale all’agricoltura Cristiano Shaurli che ha parlato di un vero e proprio boom di domande sul Piano di sviluppo rurale per finanziare il processo di riconversione al biologico. “La Regione ed io personalmente – ha detto l’assessore – credo nelle produzioni biologiche e soprattutto nel latte biologico anche per dare una risposta al crescente aumento della domanda di mercato”.
Nel corso dei lavori sono intervenuti anche Daniele Fontanive di Valoritalia, Filippo Sbuelz, agronomo, Enrico Benzoni in rappresentanza di Progeo, Gino Rossi, tecnico degli allevamenti biologici Progeo e Mirko Breda, presidente del centro caseario allevatori del Cansiglio. Fra i presenti l’ex assessore regionale all’agricoltura Enzo Marsilio.
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