“Sono state fornite rassicurazioni sul mantenimento dei livelli occupazionali, sul riavvio di alcune linee produttive e sul recupero e consolidamento del mercato del formaggio Montasio”. Lo ha affermato la presidente della Regione Debora Serracchiani, dopo aver incontrato oggi i vertici di Parmalat, che hanno illustrato il piano di sviluppo che riguarda Latterie Friulane e il progetto che il gruppo caseario ha intenzione di perseguire anche con la collaborazione del mondo della cooperazione. Nel corso dell’incontro, il direttore generale Luigi Del Monaco ha specificato che verrà applicato il piano industriale che prevede la conservazione del sito produttivo di Campoformido e le 92 unità di personale a regime. Restano in esubero 41 dipendenti in cassa integrazione straordinaria. Si punterà anche sul rilancio della produzione di linee come mozzarella, ricotta fresca e industriale e yogurt bio in vetro. I vertici di Parmalat hanno confermato inoltre il rinnovo pluriennale del contratto con gli allevatori conferenti di Latterie Friulane. Parmalat raccoglierà da oltre cento allevamenti in regione circa 50 milioni di litri di latte all’anno. Parmalat ha poi annunciato una nuova campagna di comunicazione per rilanciare il valore di qualità della marca e per facilitare la diffusione dei prodotti sul territorio locale, ma anche fuori dai confini regionali e italiani. “Trovo molto interessante che dietro al progetto dell’azienda di lanciare una linea di prodotti biologici vi sia la volontà di creare le condizioni per avviare una riconversione degli allevamenti tradizionali. Attualmente a produzione di latte biologico in regione è praticamente inesistente ma il mercato registra un trend di settore in grande espansione”, ha osservato Serracchiani. Dopo la presentazione del piano da parte di Parmalat, Serracchiani ha incontrato il vicepresidente di Coop Consumatori Nordest, Dino Bomben. Assieme ai vertici commerciali di Centrale Adriatica è stato illustrato il progetto ‘territori.Coop’, avviato nel 2011 con l’obiettivo di valorizzare prodotti e produttori locali. Uno dei marchi in entrata è quello di Latterie Friulane.
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