Il Consiglio di amministrazione di Latterie Friulane ha dato oggi mandato al presidente, Roberto Rossi, di portare a termine la fusione con Granarolo. E’ quanto si apprende al termine del consiglio, che ha confermato Rossi alla presidenza. Sarà l’assemblea dei soci a dover deliberare la fusione con il gruppo emiliano.
Il cda ha respinto invece, come non percorribile, l’ipotesi di un accordo con il consorzio agrario del Friuli Venezia Giulia. L’azienda ha rinviato a data da destinarsi il tavolo di crisi che si doveva aprire giovedì mattina con i sindacati. Nei piani dell’azienda ci sarebbe una riduzione del personale di 100 unità sulle 180 impiegate, per la dismissione delle produzioni di yogurt, mozzarella e ricotta, con il mantenimento solo di quelle del latte e del Montasio, in previsione di una vendita. Per aprire la procedura di licenziamento, senza accordo sindacale, l’azienda dovrebbe versare all’Inps 9 mensilità anticipate per ciascuno dei 100 dipendenti in esubero
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