Varo del ponte sul fiume Lemene e installazione di nuovi impianti segnaletici per il sistema Tutor: saranno questi i maggiori interventi che verranno effettuati nel weekend sulla A4. Due le chiusure autostradali notturne previste e due le tratte interessate: dalle ore 23,00 di venerdì 6 novembre alle ore 04,00 di sabato 7 (San Giorgio di Nogaro – Latisana in direzione Venezia) e dalle ore 19,00 di sabato 7 novembre alle ore 9,00 di domenica 8 (Latisana – Portogruaro in entrambe le direzioni).
Nuove postazioni Tutor tra Latisana e San Giorgio di Nogaro
Nel corso della prima chiusura autostradale, verranno montati sui portali i “cartelli di preavviso” che segnalano la presenza del sistema Tutor nel tratto Latisana – San Giorgio di Nogaro. Si tratta di 4 postazioni che “coprono” il nuovo tratto a tre corsie nelle due direzioni, basate sulla tecnologia radar (finora si utilizzavano le spire fissate all’interno del manto stradale), in grado di individuare dall’alto – grazie a sensori specifici – il passaggio dei veicoli. Con il montaggio di queste nuove apparecchiature, diventeranno 15 complessivamente le postazioni Tutor installate, che implementano 8 tratte: 6 in A4 (San Stino di Livenza – San Donà di Piave in direzione Venezia; Cessalto – San Stino di Livenza, San Stino di Livenza – Portogruaro e Villesse – Redipuglia in direzione Trieste, Latisana – San Giorgio di Nogaro in entrambe le direzioni), 1 in A28 (Azzano Decimo – Villotta in direzione Portogruaro) e 1 in A23 (Udine Sud – Nodo A4/A23 verso la A4). Nei giorni scorsi Autostrade Tech ha effettuato la misurazione certificata della distanza tra un portale e quello successivo, nel tratto Latisana – San Giorgio; un’attività necessaria per definire esattamente la lunghezza della tratta compresa tra due postazioni consecutive, che, unitamente al tempo che ogni veicolo impiega a percorrerla, consente di determinare la velocità media nel tratto con il sistema Tutor. L’operazione è stata effettuata grazie all’ausilio del personale di Autovie Venete e della Polizia Stradale che, nel ruolo di safety car, hanno “scortato” i mezzi speciali impiegati da Autostrade Tech. I nuovi impianti – terminate tutte le operazioni e ottenute le certificazioni – saranno a disposizione della Polizia Stradale che, come sempre, dalla centrale nazionale di Settebagni (Roma) deciderà quando “attivarli”.
Il ponte sul fiume Lemene
Nel corso della seconda chiusura autostradale verrà varato il ponte sul fiume Lemene che attraversa la carreggiata est (direzione Trieste). Il ponte sul fiume Lemene è una struttura mista in acciaio e calcestruzzo a campata unica lunga 46 metri, costituito da due impalcati distinti, uno per carreggiata della larghezza di poco più di 20 metri e già predisposto per ospitare una futura quarta corsia. L’intervento che verrà effettuata nella notte tra sabato e domenica è la prima fase (varo della porzione di ponte che ospiterà temporaneamente le due corsie in est) alla quale ne seguiranno altre due per completare l’opera (montaggio dell’altro impalcato nella carreggiata in direzione Venezia e “cucitura” delle altre due corsie in est). L’operazione arriva a due sole settimane di distanza dal varo della campata centrale del cavalcavia Teglio – Fratta, a dimostrazione che il primo sub lotto del secondo lotto (Alvisopoli – Portogruaro) procede a forte velocità. Nella stessa notte (tra sabato e domenica) verranno anche svolte alcune attività di manutenzione lungo lo stesso tratto.
Asfalto drenante, test ok nel terzo lotto
Stanno per concludersi, invece, i lavori sul terzo lotto (Alvisopoli – Gonars). Sono stati completati tutti i lavori di finitura delle barriere di sicurezza centrali che costringevano il traffico a continui scambi di carreggiata. In questi giorni le maestranze sono all’opera nella sistemazione e nella eventuale sostituzione dei guardrail laterali che risultano danneggiati. Queste verifiche comportano la chiusura per brevi tratti delle corsie di emergenza e marcia lenta. Nel frattempo si sono conclusi questa notte – con esito positivo – i test per l’asfalto drenante effettuati dalla ditta appaltatrice con l’assistenza di Autovie e del Coa. Il rilevamento è stato eseguito grazie all’utilizzo di un’apposita apparecchiatura che ha scaricato acqua sulla superficie della pavimentazione. Attraverso un sistema di sensori di controllo si è stati in grado di misurare il coefficiente di aderenza della pavimentazione stradale che è risultato sicuro e adatto per la percorribilità dei veicoli.