Ovaro (UD), 2 novembre – Dopo Moggio Udinese l’assessore regionale al Lavoro e alla Formazione del Friuli Venezia Giulia Loredana Panariti ha proseguito la giornata di visite alle aziende facendo tappa a Ovaro, in Carnia, per incontrare i vertici della Cartiera locale, che fa parte del Gruppo RDM e dà lavoro a oltre 150 persone.
“È stato molto interessante rilevare come in questo stabilimento si tratti esclusivamente materiale riciclato”, ha commentato l’assessore al termine della visita guidata dell’Azienda, la cui sede si snoda lungo il margine occidentale del paese che conta meno di 2.000 abitanti.
Si tratta dunque di un grande polmone dell’economia locale, che ha saputo fronteggiare in modo efficace gli anni più difficili della crisi. In controtendenza rispetto ad altri, la RDM Ovaro S.p.A. dal 2009 ha avviato una serie di investimenti, soprattutto nell’ammodernamento delle attrezzature. In totale sono stati spesi oltre 12 milioni di euro, somma che corrisponde a circa un quarto del fatturato annuo dell’impresa.
L’installazione di numerosi macchinari nuovi è stata accompagnata da un processo di computerizzazione della produzione, che comunque non ha tolto posti di lavoro. Essi sono infatti in continua crescita, pensando agli 89 lavoratori che nel 1985 hanno avviato il ciclo produttivo della RDM Ovaro. Tuttavia, durante l’incontro tra Panariti e il presidente dell’Azienda, Silvano Giorgis, è emerso il problema della connettività, ragione per cui l’assessore ha voluto ribadire l’impegno dell’Amministrazione regionale a velocizzare gli interventi che permetteranno anche alle zone di montagna di godere di un collegamento internet sufficientemente veloce.
Le prospettive di crescita della Cartiera carnica, tuttavia, passano anche attraverso la formazione del personale. “È un aspetto che l’Azienda cura a dovere – ha evidenziato Panariti – dimostrando di essere tra coloro che hanno capito come i percorsi di formazione contribuiscano a crescere”.
Negli ultimi 10 anni la RDM Ovaro ha infatti offerto ai propri dipendenti oltre 3.600 ore di lezione sui temi legati alla sicurezza e all’aggiornamento professionale. Oltre a ciò è anche in corso un cospicuo numero di corsi di lingua, un fatto non casuale visti i tanti clienti in Europa, soprattutto in Polonia e in Romania.
Contestualmente Panariti ha illustrato ai vertici dell’Azienda ulteriori opportunità offerte dalla Regione Friuli Venezia Giulia, tramite bandi a supporto delle imprese, legate sia alla formazione che all’innovazione.
Infine, l’assessore ha lodato l’impegno della Cartiera sul fronte ambientale. Come ha spiegato Giorgis, infatti, l’Azienda sta riducendo in maniera significativa i costi e i consumi energetici. Il dato più significativo è rappresentato dai kilowatt consumati per produrre una tonnellata di carta: se il dato del 2010 era di 472, quest’anno si è scesi sotto la soglia di 400.
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