Lavoro: per la Caffaro svolta positiva

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Punto di svolta per il rilancio del polo chimico di Torviscosa (Udine), dove nell’arco di 4-5 mesi si fara’ un bando per la vendita della ”macroarea 7”, svincolata con decreto del Ministero dell’Ambiente il 13 settembre scorso e possibile futura sede di un nuovo impianto di cloro-soda a membrane. Ad annunciarlo e’ stato oggi a Udine il commissario straordinario di Caffaro-Snia, Marco Cappelletto, al termine di un incontro nella sede della Confindustria friulana al quale hanno preso parte i sindacalisti Augusto Salvador della Femca-Cisl, Roberto Di Lenardo della Filctem-Cgil e Antonino Mauro della Uilcem-Uil. ”Lo sblocco dell’area rappresenta per noi il giro di boa – ha detto Cappelletto – perche’ diviene ora realizzabile l’impianto di cloro-soda a membrane che garantisce la sopravvivenza e lo sviluppo del sito industriale di Torviscosa. Tra poco entrera’ in vigore il divieto di trasporto del cloro su ferrovia – ha spiegato – ma il fatto di produrlo in loco potra’ garantire la produttivita’ e il significato economico del sito”. Cappelletto, nominato commissario straordinario della Caffaro-Snia dopo il sequestro degli impianti per inquinamento ambientale su ordine della Procura di Udine l’11 settembre 2008, ha sottolineato la positivita’ del lavoro svolto nell’arco degli ultimi due anni di concerto con il sindacato, la Regione e gli enti locali. Soddisfazione e’ stata espressa dal sindacato. ”Il polo chimico di Torviscosa – ha detto Salvador – puo’ finalmente pensare di essere rilanciato e diventare strategico a livello nazionale in un momento in cui la chimica italiana sta soffrendo moltissimo”. Di Lenardo ha auspicato che ad aggiudicarsi il bando siano gli stessi imprenditori gia’ impegnati sul sito, cioe’ la cordata Spin-Bracco e Gruppo Bertolini in partnership con Friulia. (ANSA).