Lavoro: Rosolen, ddl 105 è strumento per superare crisi occupazionali

Trieste, 21 set – “L’obiettivo più alto di questo provvedimento
è quello di rendere nel Friuli Venezia Giulia il lavoro sempre
più stabile, strutturato e solido. Un risultato che può essere
raggiunto solo attraverso un largo confronto con i diversi
portatori di interesse. Una prova tangibile di questo modus
operandi è l’accoglimento da parte della Giunta di una serie di
modifiche proposte dalla Direzione Salute della Regione, dalla
Consulta Disabili e dalle organizzazioni sindacali”.

Lo ha affermato oggi l’assessore al Lavoro, Alessia Rosolen, nel
corso della seduta della II Commissione, convocata per esaminare
il disegno di legge 105 ‘Disposizioni regionali in materia di
lavoro’.

“Questo approccio – ha sottolineato Rosolen – conferma
l’importanza che questa Amministrazione riconosce ai corpi
intermedi, quale elemento imprescindibile per lo sviluppo e il
benessere della comunità regionale”.

“Da un punto di vista normativo abbiamo predisposto un testo,
approvato all’unanimità dal Tavolo di Concertazione, capace di
guardare avanti, di superare momenti di forte crisi come quella –
ancora in corso – causata dal coronavirus. Un provvedimento in
grado di prevenire e intercettare le criticità, creando le
condizioni affinché queste possano essere gestite e riconvertite
in occasioni di sviluppo”.

“Non si tratta infatti di una mera manutenzione della legge 18
del 2005 e della 27 del 2017 – ha rivendicato l’assessore al
Lavoro -. Dopo aver raccolto negli ultimi due anni indicazioni
precise da chi opera quotidianamente in questo settore, per la
prima volta abbiamo legiferato per creare una rete, un reale
collegamento con il mondo della formazione e quello dell’impresa”.

“Inoltre abbiano rivisto le disposizioni in materia di
dichiarazione delle situazioni di grave difficoltà occupazionale,
con l’obiettivo di essere in grado di attivare con grande
rapidità misure ad hoc, condivise con le parti interessate,
finalizzate a favorire la ricollocazione dei lavoratori colpiti
dalle singole crisi industriali”.

“Allo stesso tempo – ha aggiunto Rosolen – mettiamo a regime la
misura regionale di ricollocazione intensiva, caratterizzata
dalla presa in carico congiunta delle lavoratrici e dei
lavoratori da parte degli uffici regionali competenti e delle
agenzie accreditate, con una regia che rimane pubblica”.

“Con questo provvedimento – ha affermato in conclusione
l’assessore regionale – finalmente affidiamo ai servizi del
collocamento mirato un ruolo di regia, programmazione e
accompagnamento sostanzialmente più vasto rispetto a quello
previsto dalla normativa vigente”.
ARC/RT/pph

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