In relazione alle notizie apparse oggi sui media relativa al presunto utilizzo nel Sauvignon di esaltatori di aromi, precisiamo che siamo completamente estranei alla vicenda, che danneggia gravemente la nostra reputazione. Ieri sono stati fatti dei controlli in 17 cantine, fra cui la nostra. Ci sono stati sequestrati lieviti indigeni ottenuti dalle nostre migliori uve dell’annata 2015, per i quali abbiamo già avanzato istanza di dissequestro.
Siamo fiduciosi nella giustizia e attendiamo sereni che si faccia chiarezza al più presto su questa vicenda che penalizza gravemente non solo la nostra azienda, ma l’intera viticoltura friulana e vanifica anni di lavoro e impegno.
Abbiamo già dato incarico allo studio legale Ponti di proporre in ogni sede più opportuna azione a tutela del nostro buon nome e della nostra immagine.
Roberto Snidarcig