Lazio-Udinese, parla Gotti nel prepartita

Lazio-Udinese, parla Gotti nel prepartita

Alla vigilia della partita Lazio-Udinese, mister Luca Gotti ha tenuto la consueta conferenza stampa di presentazione della partita.

Da punto di vista psicologico come la squadra ha assorbito la sconfitta di Genova, una partita che aveva in mano e cosa si aspetta dalla partita di domani…
“Il come l’ha assorbito lo vedremo direttamente in campo. C’era una profonda delusione nell’immediato dopopartita perché c’era la consapevolezza di aver buttato una grande occasione. Non deve però inficiare la direzione che sta prendendo questa squadra e per cui dobbiamo essere propositivi. Siamo consapevoli della differenza di interlocutore rispetto alla partita scorsa, domani all’Olimpico. Sappiamo che andiamo ad affrontare una squadra forte e anche in grande salute”.

Questa Udinese è nella condizione di mettere n difficoltà la Lazio, anche alla luce dei primi 49 minuti di gioco messi in evidenza domenica contro la Sampdoria?
“La Lazio in questo momento è dominante contro tutti. Ha dei numeri che continuano a migliorare, sta proseguendo un lavoro di lungo termine su un solco che parte da lontano e con questa squadra che viene arricchita di qualità e che approfondisce e migliora le stesse idee nel tempo. E’ calcio. C’è poca improvvisazione e noi andiamo ad affrontare una squadra che ha già un bel percorso alle spalle e che l’ha portata in questa situazione di oggi. Dal mio punto di vista noi siamo all’inizio di un percorso analogo che si può gradualmente creare e sappiamo perfettamente la difficoltà di questa partita. Per quel che riguarda l’analisi del match scorso, fatta la tara dei singoli episodi che poi hanno pregiudicato il risultato finale anche in quei 20 minuti in cui abbiamo giocato in 10 quando eravamo ancora sul punteggio di parità, la squadra non mi è dispiaciuta. Una squadra equilibrata che si è difesa con ordine, che ha fatto l’incudine ma che aveva concesso pochissimo, che aveva portato avanti la partita e nei 5 minuti che avevano portato al calcio di rigore aveva conquistato anche un paio di palloni molto interessanti nella metà campo avversaria alzando il baricentro di 30 metri, cominciando a dare qualche dubbio alla Sampdoria. Però siamo tornati da Genova con zero punti e la partita di domani sarà una partita diversa. Comunque non si può andare all’Olimpico con l’idea di portare a casa qualcosa se pensiamo solo a difenderci. Non possiamo pensare di andare a giocare contro la Lazio pensando a difenderci per 95 minuti nella nostra area”.

Come si possono evitare gli errori grossolani come quelli commessi a Genova?
“Da questo punto di vista la squadra si sta dimostrando poco matura, è la pratica che ce lo dice. Se a sbagliare è sempre lo stesso, si mette da parte e il problema si risolve. Vediamo, però, sia per quel che riguardano gli aspetti disciplinari sia per quelli che possiamo considerare errori individuali gli interpreti sono diversi e quindi tiriamo fuori una sintesi di una squadra che deve ancora maturare. Quando ci alleniamo non dobbiamo solo pensare alla fase difensiva, alle uscite, alle marcature preventive ma dobbiamo ragionare sulla gestione dei singoli episodi, sulla gestione dell’area di rigore, sulla gestione dei provvedimenti disciplinari. Dobbiamo maturare come squadra globalmente e piano piano portare i singoli a una loro maturazione. Rimettere tutto insieme porterebbe ad alzare il livello di questo gruppo”.
 

Ma non parliamo di giocatori giovani! Hanno esperienza e giocano anche in Nazionale…
“La lettura che da lei è quella che hanno dato diverse persone, anche all’interno della Società. Jajalo ci ha lasciato in 10 ma fino a quel momento aveva fatto una bella partita; Ekong al netto delle due ingenuità ha fatto un’ottima partita. Domenica contro la Spal al 95′ avevamo quasi regalato la partita ai nostri avversari! Il numero di partite in serie A fa la differenza, non è solo la carta d’identità del giocatore. E’ il numero di partite in serie A di questo gruppo qui che fa la differenza”.

Contro la Lazio sarà una partita a specchio perché anche loro giocano con il 3-5-2
“Gestiremo le fasi di gioco più come squadra e non individualmente. La Lazio ha una produzione offensiva superiore rispetto all’Atalanta. Sono i numeri che lo dicono. La partita è preparata in maniera profondamente diversa rispetto a quella con l’Atalanta, poi come si sviluppi sul campo sarà da vedere”.

Per la gara di domani Walace partirà titolare? E Pussetto, quali sono le sue condizioni?
“Si, Walace sarà della partita. Walace è un giocatore che a me piace molto e sono convinto che ha da dare un buon contributo a questa squadra.
Pussetto invece, non l’ho praticamente mai avuto a disposizione da quando sto gestendo gli allenamenti, tranne che per due allenamenti. Domenica scorsa mi era stato detto che aveva un’autonomia di una ventina di minuti altrimenti poteva essere lui una delle soluzioni da mettere al 5′ del secondo tempo per poterci disporci in un determinato modo”.


E su Lasagna? Contro la Samp ha toccato 13 palloni. Quale situazione sta vivendo il giocatore?
“Lasagna ha delle caratteristiche molto precise. E dovevamo sfruttare con lui, contro la Sampdoria, gli spazi che ci avrebbero concesso. Magari ha meno caratteristiche per tenere la palla, per legare il gioco, per far salire la squadra. Noi dovremmo essere bravi di poterci permettere di esaltare le sue caratteristiche”.

Il suo futuro di mister Gotti?
“All’Udinese faccio gli auguri di buon compleanno, oggi 30 novembre, diventano 123 anni e mi permetto di sottolineare l’orgoglio dell’essere qui in questo momento. Il progetto di crescita è quello che ha il club ed è il club che vuole iniziare questo percorso. Che poi lo faccia Gotti da primo allenatore in questo particolare momento e cmq nel futuro, all’interno di un gruppo di lavoro che accompagna la squadra nella sua crescita, cambia poco”.

Le condizioni di Sema?
“Siamo nell’idea che possa essere disponibile per la partita contro il Napoli o per quella successiva contro la Juventus. Invece, ho da segnalare un problema muscolare che si è verificato in settimana a Jajalo e che ce lo terrà fuori per qualche settimana in più”.