Le persone con disabilità del Friuli Venezia Giulia fortemente penalizzate dalla pandemia

Le persone con disabilità del Friuli Venezia Giulia fortemente penalizzate dalla pandemia

Come affronterà il post pandemia il mondo della disabilità in Friuli Venezia Giulia? Molte risposte sono arrivate stamattina in occasione del congresso ordinario dei soci di FISH (Federazione Italiana di Superamento dell’Handicap) FVG che si è tenuto presso la Sala Ajace in Palazzo d’Aronco a Udine. “Dal Covid-19 – ha spiegato il presidente della Fish FVG Giampiero Licinio – dobbiamo trarre utili insegnamenti: di certo ora come persone, ma soprattutto come associazioni di persone con disabilità, dobbiamo rivedere le nostre attività privilegiando quelle all’aperto. Ad esempio il nostro progetto Orti accessibili, già pensato prima della pandemia, ora ha una valenza superiore: abbiamo già ricevuto tanti consensi a cui spero seguano gli adeguati finanziamenti. Inizierà da Gorizia per poi essere proposto in altri Comuni come Udine e prevede la costruzione di un terreno adatto di orti rialzati adattati non solo a chi ha difficoltà motorie, ma anche a persone con altre particolari esigenze o necessità. Un’attività questa che premia anche la salvaguardia delle relazioni sociali perché le persone si ritroveranno appunto per dedicarsi al loro pezzetto di orto”. Di certo, le persone con disabilità sono state messe davvero a dura prova dalle limitazioni imposte dall’emergenza sanitaria. “Spesso – ha ribadito Licinio – sono state confinate nelle loro abitazioni e nelle residenze sanitarie per disabili senza a volte neanche poter incontrare tutti i cari. Almeno le persone con disabilità con le abilità necessarie sono riuscite a restare in contatto seppur virtuale tramite computer o tablet: proprio per questo come Fish FVG ci batteremo affinché la Regione riconosca questi strumenti come ausili in virtù del principio di partecipazione attiva delle persone con disabilità secondo la Convenzione Onu”.

Un altro tema spinoso è quello del lavoro, come spiega Licinio. “Molte persone con disabilità della nostra regione, soprattutto collocate nel settore privato dove, a differenza del pubblico, non ci sono state tutele, hanno perso il lavoro ed è giusto ora sostenerle per garantire un nuovo inserimento”. Presente al congresso anche Elisa Asia Battaglia, Assessore all’Istruzione, Pari opportunità, Politiche per il superamento delle disabilità, Innovazione che ha rinnovato l’impegno dell’amministrazione del Comune di Udine nell’abbattimento delle barriere architettoniche e ribadito il sostegno alle attività della Fish FVG quale importante attore anche con la riforma del Terzo Settore. “Avremo sempre più – spiega Licinio – un ruolo di co-progettazione e co-programmazione. Vogliamo attivarci sul territorio costituendo delle Fish territoriali partendo da Udine e Gorizia per poi arrivare a Trieste e Pordenone per valorizzare, oltre alle grandi realtà come Anffas e Aism, anche le piccole associazioni che si occupano di disabilità. Come Federazione poi ci teniamo a dar voce a tutte le persone con disabilità nell’ottica dell’autorappresentanza. Per questo inseriremo ad esempio nel nostro Comitato scientifico Francesca Stella, persona con disabilità che già ha partecipato a molti progetti anche europei, come Inclusion Europe, sul tema dell’autodeterminazione e dell’autorappresentanza ed è anche formatrice nazionale di altri autorappresentanti”.

Durante il congresso è intervenuto anche il presidente nazionale di Fish Vincenzo Falabella che ha sottolineato l’importanza di una delle ultime iniziative promosse ovvero la costituzione del neonato centro studi giuridici coordinato dall’avvocato Massimo Rella esperto in materia. Si è infine proceduto all’elezione del nuovo consiglio direttivo che ha visto la riconferma di Giampiero Licinio (le altre cariche: Maria Cristina Schiratti vicepresidente, Lorenza Vettor vicepresidente, Alberto Volpe segretario, Gerardo Napoli Tesoriere).