Dopo la Tunisia e l’Egitto, ora è la Libia a ritrovarsi nel caos. Mentre cresce il numero delle vittime e Gheddafi pare fuggito in Venezuela, le proteste si fanno sempre più intense e corrono anche sulla rete proprio come era accaduto in Egitto Internet è stato bloccato, ma ciò nonostante in molti riescono ugualmente a connettersi alla rete e ad aggiornare Facebook e Twitter per raccontare in tempo reale quello che sta accandendo.
QUI un link con tutti gli aggiornamenti su TWITTER in tempo reale. basterà caricare la pagina e questa si aggiornerà da sola
The Lybian Youth Movement >>> Twitter
The Lybian Youth Moviement >>> Facebook
L’utente @arasmus sfrutta Google Maps per georefenziare i focolai delle proteste e aggiornare sulle ultime notizie. Inoltre i libici stanno lasciando moltissimi messaggi nell’account Feb17voices di AudioBoo.