L’inverno stringe la morsa, temperature in calo

L’inverno stringe la morsa, temperature in calo

Neve a Udine

L’inverno stringe la sua morsa: “domani, specialmente nella seconda parte del giorno, una nuova perturbazione atlantica porterà neve fino in pianura su gran parte del Nord, mentre al Centrosud protagonista sarà la pioggia, che bagnerà soprattutto il versante tirrenico”. E’ l’analisi del meteorologo Andrea Giuliacci che precisa come ”la seconda parte della settimana risulterà molto piovosa in tutta Italia ma con un clima meno freddo per l’arrivo di intensi venti di Scirocco che, in particolare al Centrosud, determineranno un sensibile rialzo delle temperature”. “Mercoledì mattinata – prosegue l’esperto – la neve la fara’ da padrone al Nord, verranno imbiancate città come Torino, Milano, Piacenza ma anche Verona, Treviso e Udine. Le zone più colpite dalle nevicate, nel corso del giorno, saranno il basso Piemonte e l’entroterra ligure: in queste zone gli accumuli potranno andare dai 30 ai 50 cm. Piogge e rovesci, anche forti invece si faranno sentire sulla Liguria e Sardegna. Nubi alternate a schiarite nel resto del Paese. Nel pomeriggio neve in gran parte del Nordovest: mista a pioggia sulla pianura lombarda, fino a 100 metri sull’entroterra ligure. Le temperature segneranno un ulteriore calo solo al Nord, mentre sul resto dell’Italia sono in aumento”. Ombrelli aperti invece nella seconda parte della settimana “sara’ molto piovosa in tutta Italia ma con un clima meno freddo per l’arrivo di intensi venti di Scirocco che, in particolare al Centrosud, determineranno un sensibile rialzo delle temperature”.

Il temuto ‘big snow’ alla fine, almeno per ora, è stato una modesta palla di neve. Il risveglio mattutino dell’Emilia-Romagna è stato sotto una bella nevicata, ma scarsi sono stati i disagi al traffico, soprattutto nelle zone di pianura. Più intensa la neve è caduta in Romagna, con il sempre suggestivo spettacolo delle spiagge di Rimini e dintorni imbiancate, per la gioia fotografica di chiunque, in zona, avesse uno smartphone in tasca. Già dal primo pomeriggio, poi, la neve ha perso colore ed è diventata pioggia, lavando via ogni ombra di possibile disagio e di scenario poetico. Per le prossime ore, però, è attesa un’intensificazione della pioggia e questo preoccupa soprattutto le zone alluvionate della Bassa modenese dove l’acqua ancora fa fatica a defluire. Per l’agricoltura dell’area, già duramente provata, potrebbe essere un ulteriore colpo. La perturbazione che porta neve si sposta rapida verso ovest: da domani mattina sono attese nevicate su Liguria, Piemonte, Lombardia e Toscana settentrionale. La quota neve dovrebbe interessare inizialmente la prima collina, 200-400 metri, ma poi potrebbe abbassarsi arrivando, qua e là, anche in zone di pianura. Il Comune di Milano ha convocato l’unità di crisi per prepararsi ad affrontare la nevicata e a limitare i disagi. Saranno invece temporali su Sardegna e Lazio. E l’attenzione rimane alta anche sul rischio idrogeologico, come sempre, quando piove tanto. A Venezia, il centro previsioni e segnalazioni maree, si aspetta, per domani, una ‘marea sostenuta’ che significa acqua alta, con ogni probabilità. Oggi il mareografo di Punta della Salute ha registrato un picco di 118 centimetri attorno alle 8.30. Un’alta marea di questo livello comporta, a Venezia, l’allagamento di una superficie del 20% della viabilità pedonale della città. Il livello varia da pochi millimetri a una media di circa 35 centimetri in piazza San Marco, l’area più bassa della città. Per domani è previsto un minimo di 45 centimetri alle 3.30, mentre per le 9.15 un massimo di 110 cm. Buone notizie, invece, per i comprensori sciistici alpini: ad Asiago c’è stata la nevicata più abbondante della stagione e sulle piste il manto di neve fresca supera il mezzo metro. Questo dovrebbe garantire un buon innevamento per tutto il resto della stagione.