L’Italia diventa sempre più spesso la base di partenza degli expat, ossia di quei cittadini intenzionati a lasciare la propria terra per trasferirsi all’estero. La percentuale di migranti italiani nel corso degli ultimi anni è andata via via aumentando: un chiaro effetto della crisi economica, unito al desiderio di vivere una vita senza confini geografici. Vediamo dunque di approfondire i numeri e i dati relativi a questo fenomeno.
Expat dall’Italia: la situazione e la graduatoria mondiale
I dati relativi alla situazione italiana in quanto a expat sono forniti dal Dossier Statistico Immigrazione 2017, secondo il quale al momento il nostro Paese ha una media di 250mila expat all’anno. Un flusso migratorio dalla portata eccezionale, che rimanda ai numeri del dopoguerra. Qual è l’attuale situazione del fenomeno degli expat italiani, se vista da una prospettiva globale? Secondo l’OCSE, l’Italia si posiziona all’ottavo posto nella classifica mondiale dei Paesi di provenienza di nuovi expat, scalando ben 5 posizioni in graduatoria nell’ultimo decennio. Sono soprattutto i giovani del Sud a emigrare, in quanto incontrano maggiori difficoltà nel trovare un’occupazione nelle loro aree di residenza e sono di conseguenza più disposti a trasferirsi all’estero.
Perché gli italiani emigrano e dove vanno?
I motivi che spingono sempre più italiani a lasciare la Penisola sono legati soprattutto alla crisi economica: le difficoltà vissute dal nostro Paese nel corso degli ultimi anni hanno infatti aumentato il tasso di disoccupazione, rendendo sempre più difficile il reperimento di un lavoro. Il primo obiettivo che spinge gli italiani a espatriare è proprio quello di trovare un lavoro che garantisca delle condizioni di vita migliori, unitamente alla speranza di valorizzare competenze che in Italia raccolgono pochi frutti.
Quali sono le destinazioni più ambite? Tra le più gettonate degli ultimi anni troviamo gli Stati Uniti, con il 54% di preferenze. Trovare lavoro negli USA è infatti il sogno di moltissimi italiani, a causa della situazione economica fiorente, con maggiori possibilità di trovare un’occupazione, e di un contesto multietnico che permette un’integrazione piuttosto veloce e una qualità della vita pari a quella europea.
Come trasferirsi negli USA
Prima di tutto è necessario organizzarsi per tempo e in maniera intelligente per richiedere il visto adeguato e per cercare un lavoro e un alloggio. A questo proposito, trattandosi di un trasferimento piuttosto impegnativo, potrebbe essere utile rivolgersi a un’agenzia come Bliss Moving, specializzata in servizi di trasloco negli Stati Uniti, così da evitare possibili problemi relativi alla burocrazia. Come trovare lavoro dall’Italia? La fase di ricerca può essere svolta visitando siti come Usajobs.gov, Careers.com e simili, ottimi anche per farsi un’idea riguardo alle posizioni professionali più richieste e al relativo stipendio che si percepirà.