Luca Carboni è partito ieri sera da Udine con il nuovo “Sputnik tour”: dopo la prima tranche di date nei club, ora il cantautore bolognese porterà la sua musica nei teatri più importanti d’Italia. La tournée 2019 è appunto iniziata giovedì 7 marzo dal Teatro Nuovo Giovanni da Udine,. Proseguirà poi con i concerti fino all’ultima tappa, in programma il 9 aprile al Teatro Europauditorium della sua Bologna.
Di seguito la galleria fotografica del concerto curata da Giandomenico Ricci
Il pop d’autore di Luca Carboni e dello “Sputnik Tour” ha sorpreso il pubblico con uno show colorato, dove luci e laser emergeranno da un maxischermo digitale. Le immagini hanno raccontato e amplificheranno il lavoro musicale, come fotografie della carriera e della storia musicale dell’artista. Per i suoni, Luca Carboni ha voluto una situazione molto elettronica figlia dell’ultimo album “Sputnik”, pubblicato nel giugno scorso, accompagnata da momenti più acustici o più elettrici. Sul palco anche la sua fidata band: Antonello Giorgi alla batteria, Ignazio Orlando al basso, Mauro Patelli e Vincenzo Pastano alle chitarre, Fulvio Ferrari Biguzzi alle tastiere. In scaletta troveranno spazio i successi degli ultimi album “Sputnik” (“Una grande festa”, “Io non voglio”, “Amore digitale”, “Due”) e del precedente “Pop-Up” (“Luca lo stesso”, “Bologna è una regola”) e i successi di oltre trent’anni di carriera da “Mare Mare” a “Farfallina”, da “Inno Nazionale” a “Silvia lo sai”. Un concerto con tante anime come quelle del suo pubblico, che grazie anche alle canzoni degli ultimi due progetti, si è arricchito anche di tanti giovani. “Sputnik” è un album potente, diretto, essenziale, uscito a giugno Luca Carboni si è confermato ancora una volta uno straordinario hit maker con testi ironici e nello stesso tempo profondi, un suono che è impossibile togliersi dalla testa: l’artista conosce alla perfezione l’arte del POP.
Luca Carboni, bolognese classe 1962, si avvicina alla musica già all’età di 6 anni. Si mette in luce con l’album “Intanto Dustin Hoffman non sbaglia un film” (1984), che vende più di 30 mila copie. Nel 1985 esce il secondo LP “Forever”, che vende 70 mila copie mettendo in mostra arrangiamenti all’avanguardia e testi minimali. Il “fenomeno Carboni” trova poi conferma con il terzo omonimo album “Luca Carboni” (1987), che vende 700 mila copie, resistendo ininterrottamente per cinque mesi in testa alla classifica grazie a singoli come “Silvia lo sai” e “Farfallina”. Dopo “Persone silenziose” (1989), il quinto album “Carboni” (1992) proietta l’artista nell’olimpo della musica italiana, grazie a vere e proprie hit come “Ci vuole un fisico bestiale” e “Mare mare”. Contrario a ogni forma di “razzismo musicale”, Luca rifiuta di essere imprigionato in un’unica categoria, sentendosi libero di spaziare fra più generi, e gli steccati artistici vengono definitivamente abbattuti grazie a un’emozionante tournée in coppia con Jovanotti: sette concerti alla fine del 1992 con uno straordinario successo di pubblico. Il sesto lavoro in studio è “Mondo” (1996). Seguito da un altro grande successo di vendite che è “Carovana” (1998), anticipato dal singolo “Le ragazze”. Fra le ultime pubblicazioni, che hanno visto l’artista tornare prepotentemente sulla scena riprendendosi le classifiche e l’airplay italiano, troviamo l’album “Pop-Up” (2015), contenente le hit “Luca lo stesso”, “Bologna è una regola” e “Happy”. L’album è seguito da un fortunato tour nei club, teatri e arene d’Italia. Dell’8 giugno 2018 è invece “Sputnik”, ultimo album dell’artista, un disco magicamente e splendidamente pop, capace con il primo singolo “Una grande festa” di volare subito alto nel gradimento di pubblico e critica.