a Commissione europea ha oggi intimato formalmente all’Italia di modificare la normativa che consente ai residenti nella regione Friuli Venezia Giulia di acquistare benzina e gasolio a prezzi scontati.
Bruxelles ritiene che lo sconto sui prezzi finali dei carburanti praticato attraverso la riduzione o l’esenzione dal pagamento delle accise è in contrasto con quanto previsto dalla direttiva Ue sulla tassazione dei prodotti energetici.
“La richiesta di adeguare il regime scontistico sulla benzina in Friuli Venezia Giulia dovrà essere attentamente esaminata per verificare se, come è auspicabile, sussistono margini per presentare delle controdeduzioni alla Commissione europea”. Lo ha affermato l’assessore regionale all’Energia, Sara Vito, commentando il parere motivato indirizzato dalla Commissione europea alla Repubblica italiana “a motivo di talune riduzioni sulla tassazione dei prodotti energetici non conformi alla direttiva 2003/96/CE a norma dell’articolo 258 del trattato sul funzionamento dell’Unione europea”. Per l’assessore Vito “l’arrivo di questa richiesta, in sé, non costituisce una sorpresa, ma è chiaro che ora il documento deve essere vagliato con molta attenzione, perché il deferimento alla corte di Giustizia europea per infrazione delle normative comunitarie sarebbe un rischio estremamente alto da correre. In ogni caso – ha aggiunto – in base ai dettagli del parere inoltrato dalla Commissione verificheremo anche la possibilità di costruire prospettive d’intervento diverse”. “Nel frattempo la posta per la benzina agevolata – ha concluso Vito – rimane nella nostra legge di Stabilità