Questi i commenti di Debora Serracchiani e Furio Honsell non appena appresa la notizia che tra le vittime dell’assalto terroristico dell’Isis in un ristorante di Dacca, capitale del Bangladesh, c’erano anche due friulani. Cristian Rossi, 47 anni, lascia due gemelline di 3 anni. I familiari: “Siamo distrutti”.
Bandiere a mezz’asta a Tavagnacco. Martedì 5 luglio alle 20.30 si svolgerà una fiaccolata con partenza dal Palazzo comunale e arrivo alla Chiesa di Sant’ Antonio Abate
Cristian Rossi aveva 47 anni ed era originario di Feletto Umberto, in provincia di Udine. Ex dirigente della grande catena Bernardi, da tempo lavorava come consulente per società italiane di abbigliamento. Il friulano lascia la moglie e due figlie: la donna ha ricevuto la terribile telefonata dai funzionari della Farnesina. L’altra vittima friulana è l’imprenditore Marco Tondat di 39 anni di Cordovado. Il suo ritorno a casa era previsto per lunedì.
Debora Serracchiani: “Marco Tondat e Cristian Rossi sono vittime di una violenza esecrabile che genera sgomento e dolore: la nostra Regione è in lutto, vicina ai familiari. Assieme alle altre vittime, alle cui famiglie va il nostro cordoglio, – ha continuato Serracchiani – Tondat e Rossi sono stati colpiti in modo particolarmente barbaro e vile, aggiungendo dolore al dolore. Come tanti friulani operosi, entrambi si trovavano in Bangladesh per lavoro, e ognuno era portatore di una storia personale spezzata per sempre”
Furio Honsell: “A nome mio personale e della città di Udine esprimo profondo dolore e sgomento per questa nuova barbarie che si è abbattuta contro cittadini innocenti. Anzi, cittadini che portavano benessere e civiltà in territori molto difficili. Voglio esprimere lo sdegno – prosegue Honsell – per queste manifestazioni di terrorismo che devono essere condannate con la più grande fermezza e che non possono però condizionare quelle che sono le azioni degli italiani nel mondo. Esprimo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime friulane e piangiamo con loro per la tragica perdita di questi nostri friulani. Per il loro ricordo e per quello di tutte le altre vittime – conclude – proclameremo lutto cittadino”.
Gianluca Maiarelli: “Per ora non si sa nulla sui tempi per il rientro delle salme e sulle date dei funerali. Ciò che chiede la famiglia è il rispetto del dolore e la massima protezione per le due bambine di soli 3 anni”
Matteo Renzi: “L’Italia non arretra davanti alla follia di chi vuole disintegrare la nostra vita quotidiana. Gli italiani sono colpiti ma non piegati, siamo un popolo tenace. Il pensiero dell’Italia va alle vittime dell’attentato in Bangladesh e alle loro famiglie, a quelle italiane, cui va l’attenzione in particolar modo dell’unita’ di crisi della Farnesina. Abbiamo seguito tutta la notte gli eventi sperando in esiti diversi. Ora un velivolo della Presidenza del Consiglio sta partendo per il Bangladesh. Davanti all’ennesima tragedia dell’estremismo radicale di radice islamica che continua a colpire tante parti del mondo, credo che sia il momento in cui l’Italia tutta unita dia un messaggio di dolore e compassione, ma dia anche un senso di grande determinazione, forza e decisione”
Mattarella: “Tutta l’Italia si stringe intorno ai famigliari delle vittime di Dacca, con grande solidarietà. Per esprimere questo dolore ho deciso di rientrare a Roma per rendere omaggio alle salme”