Pordenone, 11 ago – “Quello abbattutosi sul Friuli Venezia
Giulia è stato un evento violento che ha provocato danni molto
ingenti. La Regione c’è e sta compiendo la sua parte, mettendo in
campo tutti i suoi uomini e le sue forze e dando il supporto
necessario per riportare, quanto prima, la situazione alla
normalità”.
Lo ha detto il vicepresidente della Regione Sergio Bolzonello al
termine del sopralluogo compiuto quest’oggi, insieme al direttore
regionale della Protezione civile Luciano Sulli, in gran parte
del territorio che ieri è stato interessato dal maltempo che ha
investito il Friuli Venezia Giulia. Nel corso della giornata il
vicepresidente ha anche partecipato a tre riunioni operative con
i sindaci dei Comuni di San Vito al Tagliamento, Codroipo e
Lignano.
Bolzonello ha evidenziato il fatto che siano ben 140 le località
– pari a quasi i due terzi dei Comuni di tutto il Friuli Venezia
Giulia – a vario titolo danneggiate dal passaggio del fortunale.
“La presidente Serracchiani – ha detto il vicepresidente – ha
decretato lo stato di emergenza in tutto il Friuli Venezia Giulia
poiché l’area colpita è molto estesa; quindi non sarà necessario
che i singoli Comuni chiedano lo stato di calamità naturale. Nei
prossimi giorni presenteremo al Dipartimento nazionale di
Protezione civile la richiesta di riconoscimento dello stato di
emergenza decretato dalla Regione, allegando la relativa
documentazione raccolta in tutto il Friuli Venezia Giulia.
Sappiamo che anche il Veneto – colpito dallo stesso fortunale –
sta seguendo la nostra stessa procedura e quindi ci attendiamo di
avere complessivamente una risposta positiva da parte dello
Stato”.
Bolzonello ha poi evidenziato il fatto che la Regione abbia già
stanziato i primi 500 mila euro con i quali far fronte alle
necessità legate allo sgombero degli alberi abbattutisi sulle
strade comunali e regionali. Il vicepresidente ha poi indicato le
modalità operative che dovranno essere seguite per la valutazione
complessiva dei danni. “Riteniamo necessario – ha detto
Bolzonello – individuare tre canali; il primo è quello che
riguarda le strutture pubbliche, mentre il secondo dovrà avere a
che fare con i privati. Il terzo canale sarà quello delle
attività produttive, che andrà suddiviso in ditte e aziende
agricole. I Comuni si dovranno relazionare con la Protezione
civile regionale”.
“Dobbiamo reagire con grande determinazione – ha concluso
Bolzonello – per ripristinare nel minor tempo possibile i luoghi
colpiti dal fortunale, mettendo innanzitutto in sicurezza
l’incolumità pubblica e concentrandoci nel ripristino e riavvio
delle attività produttive. In alcuni casi, dovremo poi dare
immediata risposta a quanti sono rimasti temporaneamente privi
della propria abitazione perché dichiarata inagibile, ed infine
non dovremo mai far venir meno la nostra vicinanza ai sindaci e
al territorio”.
ARC/AL/ppd
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