Maltempo: Friuli, rete scolmatori evita alluvione

Maltempo: Friuli, rete scolmatori evita alluvione

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Una significativa e importante azione di monitoraggio e di prevenzione è in atto dal Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento nell’ambito di tutto il territorio di competenza (il quadrilatero con vertici Gemona, Codroipo, Palmanova e Cividale) durante gli eventi meteorici particolarmente intensi e insistenti attualmente in corso. Lo riferisce il direttore del Consorzio Massimo Canali. Di particolare rilievo è l’effetto del funzionamento del canale scolmatore Corno-Tagliamento che ha sta registrando portate di ben 60 metri cubi al secondo di portata scolmata (100 metri cubi al secondo è la potenzialità massima). Un’azione che sta permettendo di evitare esondazioni disastrose nei territori dei Comuni di Rive d’Arcano, Coseano, Mereto di Tomba e Codroipo e che ha ridotto al minimo i fenomeni lungo il Taglio e lo Stella. Un primo consuntivo stima in circa di 1, 3 milioni di metri cubi (pari a 1,3 miliardi di litri) il volume di acqua scolmato. Una tale massa d’acqua avrebbe avuto effetti molto pesanti oltre che sui territori sopra indicati anche sulla bassa a Varmo, Rivignano, Precenicco e San Giorgio di Nogaro. Il monitoraggio delle prese e dei nodi idraulici gestiti dal Consorzio consente di rilevare valori ancora elevati del Fiume Tagliamento a Ospedaletto di Gemona (portata stimata attuale di circa 1000 metri cubi al secondo) e del Torrente Torre a Zo mpitta, in comune di Reana del Rojale (portata stimata in atto di circa 100 metri cubi al secondo). Inoltre si registrano in funzione i sistemi di scolmatori di piena nel bacino del Destra Torre tra Udine e Palmanova con particolare riferimento allo scolmatore “del Sassetto”. Tali sistemi mitigano il rischio idrogeologico nei territori e centri abitati nei comuni di Pavia di Udine, Trivignano Udinese, Santa Maria La Longa, Palmanova, Visco con benefici anche nei territori della bassa nei comuni di Bagnaria Arsa, Aiello, Ruda, Cervignano e Torviscosa. Permane, invece, elevata il rischio sul Cormor a riprova della necessità di attuare le previsioni del piano stralcio di sicurezza idraulica con in primis il canale scolmatore Cormor-Torre.