Maltempo: Friuli sotto torchio, fiumi in piena e strade chiuse; meteo in graduale miglioramento

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 6 novembre 2014 – Sembra essere in diminuzione, dopo una nottata iniziata con pioggia torrenziale, l’ondata di maltempo che sta investendo la nostra regione in questo inizio di novembre 2014. Bacini sotto sforzo e disagi diffusi soprattutto nel pordenonese dove le precipitazioni hanno raggiunto i 600 mm in due giorni. I bacini dei fiumi sono tutti in leggero aumento, con l’eccezione di Latisana dove il Tagliamento sta attraversando ora il momento di piena e ha sorpassato il livello di guardia. Chiusi il Varma a Barcis, il guado a Vivaro, il guado a Murlis sul Meduna e chiuso Passo monte croce carnico per uno smottamento dalla parte austriaca. Ancora caduta massi sulal strada statale 355 all’altezza di Comeglians con conseguente chiusura della strada

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LIVELLI IDROMETRICI
Fiume Meduna
Deflussi dai bacini montani alle ore 5:00:
Ravedis sul T.Cellina: 217 mc/s
Ponte Racli sul F.Meduna: 365 mc/s per complessivi 582 mc/s.
Il F.Meduna all’idrometro di Pordenone ponte SS13 è attualmente a quota 20.88 m ed è in lieve aumento (livello
di guardia 20.15 m).
Fiume Livenza
Il F.Livenza a S.Cassiano di Brugnera è attualmente a quota 3.83 m ed è in diminuzione (livello di guardia 3.50 m)
Fiume Tagliamento
Venzone 2.25 in diminuzione (livello di guardia 1.90m ) – picco massimo di 3.14 alle ore 23:30 del 5/11/2014
Latisana: 5.66 m in aumento (livello di guardia 5.40 m)
Fiume Isonzo
Gorizia 2.41 m in lieve diminuzione – picco massimo 2.52 alle ore 3:30 del 6/11/2014.
Gradisca d’Isonzo: 8.13 m in lieve aumento (livello di guardia 7.80 m).

SERVIZIO DI PIENA
Il servizio di piena attualmente è attivato sui bacini idrografici del Cellina- Meduna, del Tagliamento, dell’Isonzo e  del Livenza.
Durante la prima serata di mercoledì 5 sono stati preallertati dalla Sala Operativa i Gruppi com.li dei Comuni  rivieraschi per effettuare un controllo delle proprie attrezzature per un possibile monitoraggio degli argini di
competenza.
In considerazione delle precipitazioni in corso e degli scarichi registrati dalla diga di Ponte Racli sul fiume Meduna,  la Protezione civile della Regione mantiene un costante contatto con il gestore della diga di Ravedis
nell’attuazione del piano di laminazione.

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EVOLUZIONE METEO
Piogge diffuse ma intermittenti interesseranno tutto il territorio regionale con intensità variabili dai 2 ai 15 mm/h con tendenza ad una graduale diminuzione. Soffierà vento di scirocco a 20-40 km/h sulla costa, un po’ più sostenuto sulle vette (raffiche fino a 50 km/h a  1700-2000 m).
VIABILITÀ
Chiusa la SR 251 causa esondazione del torrente Varma in comune di Barcis.
Chiuso il guado di Rauscedo sul fiume Meduna in comune di Vivaro.
Chiuso il guado di Murlis sul fiume Meduna.
Segnalata caduta massi su SR 355 in comune di Comeglians.
Chiuso Passo Monte Croce Carnico SS52 bis, causa smottamento lato austriaco.
ATTIVAZIONE COMUNI E VOLONTARIATO
Dall’inizio dell’evento meteo, sono stati operativi 325 volontari di Protezione civile di 71 Comuni su tutto il territorio regionale per il monitoraggio del territorio e per interventi di ripristino o gestione viabilità in
conseguenza ad allagamenti o piccoli smottamenti.
In particolare, dalle ore 23.00 del 5/11 fino alle 2.00 circa del 6/11, l’area isontina (precisamente nei Comuni di  Cormons, Farra d’Isonzo, Gorizia, Gradisca, Mossa, Ronchi dei Legionari, San Pier d’Isonzo, Staranzano), una parte  dell’area udinese (Aquileia, Fiumicello, Ruda, San Giovanni al Natisone, Villa Vicentina) e il Comune di Brugnera  nel Pordenonese sono stati interessati da intense precipitazioni che hanno comportato locali allagamenti e  problematiche alle reti di drenaggio urbano.

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