Maltempo: l’ultimo bollettino, frane, strade chiuse e Tagliamento da record

Sono pervenute in giornata alla Sala Operativa Regionale  della protezione ecivile diverse segnalazioni di frane e dissesti causati dalle intense precipitazioni dei giorni scorsi. In particolare si registrano frane nei comuni di Treppo Carnico, Bordano, Lauco e Sauris in località La maina. A San Quirino il torrente Cellina ha eroso le sponde arginali causando un danneggiamento della strada di accesso all’argine.
Le precipitazioni di stamani hanno causato allagamenti nell’area pedemontana ed in particolare sono pervenute segnalazioni dai comuni di Gemona del Friuli, Majano, Osoppo.
Per interventi di deviazione viabilità, pompaggio acqua e monitoraggio sono opeativi 80 volontari di Protezione civile dei comuni interessati.
Nella giornata di oggi i tecnici della Protezione civile della Regione hanno effettuato i sopralluoghi e predisposto gli interventi necessari per il ripristino della normalità in coordinamento con le amministrazioni locali.

PRECIPITAZIONI

Ultima 1h
5.6 Trasaghis
5.6 Maniago
5.4 Savogna

Ultime 6h
56.0 Uccea (Resia)
49.2 Savogna
41.0 Venzone

Ultime 48h
312.8 Piancavallo
309.0 Malga Valine (Frisanco)
276.6 Andreis

LIVELLI IDROMETRICI
Fiume Tagliamento
Venzone: colmo di 3,93m alle 19.30 attualmente in calo a 2.06 m
Latisana: 7,95 in diminuzione

Fiume Livenza
Il F.Livenza a S.Cassiano di Brugnera ha raggiunto il colmo di 6.10 alle 18.30 del 10.11.12 e attualmente è in calo a 5.03
Ilfiume Noncello a Pordenone è attualmente al livello di colmo pari a 7,44 m. Fiume Meduna
Il F.Meduna ha raggiunto il colmo all’idrometro di Pordenone ponte SS13 alle 00.30 del 10.11.12 e attualmente è in calo a 19,95

SERVIZIO DI PIENA
Gli scarichi dai bacini montani hanno raggiunto i valori massimi alle 19.00 del 10.11.12 con complessivi 980 mc/s, attualmente lo scarico è di 311 mc/s.
Il F.Tagliamento ha raggiunto il colmo alla sezione di Latisana alle ore 9.30 con un livello massimo intorno di 8.73 m, ed attualmente è in calo.
La Protezione civile della Regione in coordinamento con Prefettura, Regione Veneto, Registro dighe, Autorità di bacino e Servizio idraulica regionale sta seguendo l’evolversi della situazione e il monitoraggio dei livelli idrometrici nei tratti terminali del F.Meduna e F.Tagliamento e sul F.Noncello.
VIABILITÀ
Chiusi i guadi di Murlis e Rauscedo sul fiume Meduna e di Cerneglons sul T.Malina.
Chiuso anche il ponte di Corva sul F.Meduna lungo la SR251 tra Azzano X e Pordenone.
E’ chiusa la SP. 1 della Val d’Arzino causa frana in località Chiamp di Vito d’Asio.
E’ chiusa SP. 32 all’altezza di Treppo Carnico per una frana.
PREVISIONI METEO
Per le prossime ore le precipitazioni sono in progressiva attenuazione.

Portata eccezionale dei fiumi nell’area monitorata dal Consorzio di Bonifica Ledra Tagliamento, a seguito delle piogge di sabato 10, domenica 11 e lunedì 12 novembre.

“La presa di derivazione sul Tagliamento situata ad Ospedaletto domenica sera è andata fuori servizio a seguito del trasporto di detriti da parte del fiume”, spiega il direttore del Consorzio, l’ingegner Massimo Canali. “Il personale del Consorzio – aggiunge – è da domenica sera al lavoro per ripristinare la funzionalità della presa”.

Per quanto riguarda il monitoraggio dei corsi d’acqua, prosegue il direttore Canali, “presso la presa di Zompitta il Torre ha fatto registrate una portata di 200 mc/s, una portata decisamente significativa; lo scolmatore Corno-Tagliamento ha una portata di scolmata di circa 40 mc/s e la sua attività ha consentito in questi giorni di salvaguardare dall’esondazione vaste aree dei Comuni di Rive d’Arcano, Coseano, Mereto di Tomba, Codroipo e Varmo”.

Per quanto riguarda il fiume Ledra, alla presa di Adnreuzza, in Comune di Buja, “la portata è stata eccezionale, stimata in circa 150 mc/s, una portata che non si era mai rilevata negli ultimi 10 anni, dacché si compiono rilevazioni su questo tratto”, conclude Canali.

Il Consorzio è già da giorni impegnato sul monitoraggio continuo della rete di competenza, ovvero 400 chilometri di canali e rogge.

Da domenica sera alle 21 fino a stamani alle 7 è stata chiusa la Sp delle croci in località Terzo dove la strada era allagata. Sempre domenica è rimasta chiusa la sp della Val Aupa per la tracimazione di un rio e il conseguente riversamento di materiale ghiaioso sulla carreggiata. Per lo stesso motivo, ieri è stata interdetta al transito anche la sp Val Raccolana in località Cave. Quest’ultima strada è ancora chiusa perché, a causa del persistere delle forti piogge, continua a scendere materiale. Sulla sp della Val Pontaiba in comune di Ligosullo la strada è tuttora chiusa perché c’è stato, ed è ancora in corso, uno smottamento di materiale ghiaioso pari a circa 5 mila metri cubi. Quest’ultimo intervento è stato preso in carico dalla Protezione civile regionale. La strada rimarrà chiusa ancora per parecchio.
«Come sempre accade in queste circostanze – ha detto l’assessore alla viabilità Franco Mattiussi – vorrei ringraziare per il lavoro che stanno svolgendo gli operai della Provincia, i volontari della Protezione civile e le due ditte incaricate dalla Provincia. Quanto sta accadendo, purtroppo, è dovuto alla grande quantità caduta in poco tempo. Quello che comunque va sottolineato è che si tratta di un quadro tutto sommato abbastanza positivo: ciò significa che gli interventi di messa in sicurezza che abbiamo attuato negli ultimi anni sono serviti ad evitare grossi disagi».

Nella foto la  frana che ha interessato la Sp della Val Pontaiba in Comune di Ligosullo La strada è stata chiusa a tempo indeterminato e il traffico è stato indirizzato sulla strada provinciale di Tausia.

L’intervento per la messa in sicurezza della strada e del versante è stato preso in carico dalla Protezione Civile Regionale.
Il maltempo che ha interessato la Zona Carnia Val Canale ha interessato quasi tutte le strade provinciali. I danni maggiori si sono verificati lungo la SP della Val Aupa,Tre Croci che sono state chiuse al traffico dal pomeriggio di domenica fino a stamattina mentre la SP della Val Raccolana è ancora chiusa al traffico pur avendo liberato la carreggiata dal materiale depositato per pericolo di altri smottamenti.