Nel corso dell’ispezione, compiuta lungo il corso del Tagliamento, del Meduna e del Cellina, i vertici della Regione hanno incontrato i sindaci di Pordenone Alessando Ciriani, di Pasiano di Pordenone Edi Piccinin, di Latisana Daniele Galizio e di Prata di Pordenone Dorino Favot. Fedriga ha spiegato che «negli ultimi due anni, attraverso il coordinamento della Protezione civile, in Friuli Venezia Giulia sono stati rapidamente realizzati interventi a tutela della popolazione e del territorio attraverso un modello efficiente e funzionale. Ora il nostro obiettivo è mettere in sicurezza l’intero territorio, quindi la Regione intende proseguire con decisione sulla base del modello operativo adottato, che ha consentito di dare risposte concrete alle reali necessità dei cittadini». Facendo il punto della situazione il vicegovernatore Riccardi ha spiegato che «l’area maggiormente colpita è quella del Pordenonese occidentale, ovvero quella nella quale le precipitazioni sono state maggiori, per la quale sono già previsti alcuni interventi. A Barcis registrati 760 millimetri di pioggia, con un conseguente innalzamento dei livelli del Noncello, del Meduna e del Livenza. Inoltre, il maltempo ha messo in evidenza la fragilità di alcune zone della montagna friulana, con l’interruzione dei collegamenti con delle frazioni del Comune di Forni Avoltri e l’interruzione della Strada statale 251 della Val Cellina. Fortunatamente i disagi sono stati più contenuti nell’area costiera dove si sono verificate alcune mareggiate». (Video Missinato) Qui tutti gli aggiornamenti
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