Prima edizione dell’evento, sabato 23 e domenica 24 giugno, che prenderà vita all’Art Park di Verzegnis: incontri, concerti, visite guidate, sperimentazioni partecipative da ascoltare e vedere, per conoscere e valorizzare la montagna friulana da un punto di vista culturale originale
Per tutti gli appassionati di John Cage, un’occasione imperdibile arriva al MAP-Music Art Park Fvg, sabato 23 e domenica 24 giugno: in scaletta c’è infatti anche l’esecuzione, a quasi 60 anni di distanza, di due dei pezzi performativi eseguiti dal compositore americano quando partecipò alla trasmissione televisiva “Lascia o Raddoppia” al cospetto di un inossidabile – ma perplesso – Mike Bongiorno. Sarà questa una delle chicche all’interno di un programma originalissimo (www.mapfvg.com) in cui la experimental e la minimal music accompagneranno il percorso segnato dalla collezione d’arte contemporanea a cielo aperto di Egidio Marzona di Verzegnis. Il progetto, di cui capofila è Arteventi, è in prima edizione ed è curato da Eva Basso e Agnese Toniutti, con il finanziamento del bando Tolmezzo Città Alpina 2017 (sostegno della Regione Fvg). Vuole infatti diventare un modo insolito per valorizzare in chiave multidisciplinare il patrimonio culturale del territorio della Carnia e nello specifico quello prezioso e forse ancora poco conosciuto dell’Art Park, esplorando le possibilità offerte dal dialogo e dall’intreccio tra musica e arti visive. Una nuova occasione di guardare alla Carnia da un punto di vista insolito e peculiare, attraverso l’arte contemporanea che già ospita a cui si abbina un’offerta musicale altrettanto insolita, parte della vasta composizione contemporanea di cui non è usuale poter fruire in regione. Nei decenni, all’Art Park si sono raccolte installazioni e opere di land art, minimal e conceptual art, rese poi disponibili alla comunità. Proprio attorno a esse, al MAP Fvg si alterneranno musicisti e performer dai diversi background, dando vita a un flusso di concerti, sperimentazioni partecipative da ascoltare e da vedere. Sabato 23 giugno si comincia alle 17, con i percorsi multimediali guidati alle opere del sito (fino alle 18.30) e, parallelamente, il “Safari artistico” itinerante, un’avventura multisensoriale riservata ai bambini dai 6 ai 10 anni (a cura di Arteventi Didattica e Underart. Info e prenotazioni per i bimbi: +39 3456454855 e museale@arteventiudine.it). E sempre alle 17 ci sarà “When mind becomes form”, installazione partecipativa dell’artista Isabella Pers, omaggio ad Harald Szeemann, in collaborazione con Butik Collective, in cui l’artista inviterà così i visitatori ad attivare la sua opera. Dalle 18.30 alle 20.30 le opere dell’Art Park si animeranno con le performance dei musicisti di Map Fvg ispirate alla experimental e minimal music, con Deborah Walker (violoncello), Alessandra Giura Longo (flauto), Christian Pruvost (tromba), Agnese Toniutti (piano) e, come anticipato, lo speciale omaggio a John Cage, in collaborazione con il Conservatorio Benedetto Marcello di Venezia, per la regia di Veniero Rizzardi e la regia del suono di Paolo Zavagna. Al termine, una pausa con un piccolo assaggio di prodotti tipici della Carnia, “Slow food veggie special edition”, a cura di Slow Food Fvg e in collaborazione con l’Antica Osteria Stella d’Oro. Quindi musica nuovamente, dalle 21.30 alle 22.30, alla casa-museo Marzona, con “Just Intonation”, in cui sax ed elettronica disegneranno nuovi spazi sonori (con Werner Durand e Antonio Della Marina). Domenica 24 giugno sarà “After MAP Fvg” e il programma comincerà dalle 14: si partirà alla scoperta del territorio con un’escursione alla Cava del Marmo Rosso, sede del Simposio Internazionale di Scultura del Marmo Rosso di Verzegnis, con la guida speciale dello scultore Nico Colle. Dalle 17, all’Art Park ci sarà nuovamente Isabella Pers con “When mind becomes form”. E mentre i più grandi potranno percorrere gli itinerari multimediali guidati, ai più piccoli sarà sempre assicurato il “Safari artistico”. Quindi, dalle 18.45 alle 20, una conversazione su Fluxus, sotto il cui manifesto, negli anni ’60, si ritrovarono numerosi artisti che fondavano sull’interdisciplinarietà e il dialogo fra arti la propria espressione. L’incontro partirà dalla partitura, eseguita il giorno precedente, de L’Orecchio di Emmet Williams di Dick Higgins per poi rivolgersi sulla presenza di Fluxus nell’archivio Marzona. Condotto da Cristina Burelli della Libreria Martincigh, vedrà la moderazione della ricercatrice indipendente Michela Lupieri e l’intervento sonoro dei musicisti di Map Fvg.