Zone gialle in Italia
Dal 13 novembre in Italia sono considerate Regioni in zona gialla: Molise, Sardegna, Lazio, la Provincia autonoma di Trento e Veneto.
In queste aree le misure di contenimento sono le meno restrittive; Coprifuoco dalle 22 alle 5, didattica a distanza al 100% alle superiori, chiusura a mostre e musei, trasporto pubblico al 50%, centri commerciali chiusi nel fine settimana. Chiusura di bar e ristoranti alle 18 (si può fare asporto e consegna a domicilio. Chiusura di cinema, teatri, palestre e piscine.
Zone arancioni in Italia
Al momento vengono considerate Regioni arancioni, con una situazione di trasmissibilità sostenuta e diffusa con rischi per il sistema sanitario nel medio periodo, Puglia e Sicilia, Emilia-Romagna, Marche, Friuli Venezia Giulia, Basilicata, Abruzzo, Umbria, Liguria.
Vige il divieto di spostamenti fuori dal Comune o dalla Regione dove si vive, se non per ragioni comprovate di necessità, lavoro o scuola. Per la didattica rimangono in essere le regole della zona gialla, Bar, ristoranti e pasticcerie non possono aprire al pubblico, consentito solamente asporto e consegne a domicilio fino alle ore 22.
Zone rosse in Italia
In queste aree la situazione di trasmissibilità è fuori controllo, con criticità nella tenuta del sistema sanitario nel breve periodo. Le regioni Rosse sono Lombardia, Piemonte, Valle d’Aosta e Calabria, Provincia autonoma di Bolzano, Campania e Toscana.
Qui entra in vigore il Semi-lockdown. Si aggiungono alle misure in essere per le zone gialle e arancioni, anche il non poter uscire di casa se non con una comprovata esigenza di lavoro, scuola o salute. I negozi restano chiusi, aperti solo supermercati, farmacie, edicole e tabacchi. Scuola garantita in presenza fino alla prima media, dalla seconda in poi la didattica è a distanza
Il cambio di zona entrerà in vigore da domenica 14 novembre