La Giunta regionale, con due distinti provvedimenti proposti dagli assessori all’ambiente, Sandra Savino, e alle infrastrutture, Riccardo Riccardi, ha avviato le procedure successive alla chiusura dell’emergenza per l’inquinamento della laguna di Marano e Grado. “In coerenza con il lavoro fin qui svolto – precisano Savino e Riccardi – abbiamo avviato quanto stabilito nel protocollo sottoscritto tra il Ministero dell’Ambiente e la Regione per riportare alla procedura ordinaria le azioni relative all’area nella quale si erano applicate le competenze straordinarie dell’emergenza. Oggi formalizziamo un nuovo passo per poter garantire le risposte che ci sono state chieste in occasione dell’assemblea pubblica tenutasi a Torviscosa alla presenza del ministro Clini.” Le decisioni, condivise con il Ministero dell’Ambiente, hanno formalizzato la proposta di revisione del Sito d’Interesse Nazionale il quale, a giudizio della Regione, dovrà limitarsi all’area Caffaro, mentre le restanti aree potranno essere restituite agli usi legittimi.
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