Mascherine che coprono naso e bocca fino a quando non ci si siede al proprio banco. Ingressi scaglionati per evitare assembramenti dentro e fuori da scuola.
E, ancora, gel igienizzanti a disposizione di alunni e docenti e in alcuni istituti anche termoscanner ai varchi. Prende il via ufficialmente oggi in Friuli Venezia Giulia l’anno scolastico 2020-21. A tornare in classe, dopo circa sette mesi di stop a causa dell’emergenza coronavirus, sono oltre 141 mila studenti.
All’Isis Carducci-Dante di Trieste (1.100 studenti divisi in tre sedi) per garantire il distanziamento tra i banchi sono stati utilizzati tutti gli spazi a disposizione. “Un’aula è stata allestita in palestra, una in aula magna”, spiega la dirigente scolastica Oliva Quasimodo. All’Isis Malignani di Udine (2.600 studenti in tre sedi) sono stati predisposti più varchi di ingresso. “Comportamento responsabile, pochi assembramenti, mascherine e disinfezione delle mani rispettate”, dice il preside Andrea Carletti, che nei giorni scorsi aveva postato un videomessaggio sul sito dell’istituto per dare istruzioni ai ragazzi. Più varchi anche per i 635 allievi del Liceo classico Stellini di Udine: sette i termoscanner a disposizione, uno per ogni ingresso e uno nell’aula Covid, già attrezzata con un lettino.
Diversi istituti in Fvg nei giorni scorsi avevano anticipato l’apertura. Oggi, come da calendario regionale, la prima campanella è suonata per tutti gli altri. Con qualche criticità: al liceo Grigoletti di Pordenone mancano bidelli. Le lezioni quindi si terranno dal lunedì al venerdì e non su sei giorni. La quota oraria mancante, spiega la dirigenza, sarà recuperata tramite la didattica a distanza.