Matteo Renzi a Udine: cambiare il Pd per cambiare l’Italia

Matteo Renzi a Udine: cambiare il Pd per cambiare l’Italia

RENZI

Matteo Renzi, in serata a Udine, ha annunciato che il Pd presentera’ “tre diverse proposte di legge elettorale, tecnicamente diverse, ma uguali nella sostanza”. Renzi ha spiegato che “tre sono gli obiettivi di una legge elettorale. Chi vince vince – ha poi spiegato – chi vince deve poter governare e, infine, chi non governa bene deve andare a casa. Se vinciamo noi l’8 dicembre metteremo le cose a posto”

“Vogliamo cambiare il Pd per cambiare l’Italia”. Lo ha detto in serata a Udine Matteo Renzi, a una manifestazione per le primarie di domenica. “E il Pd che dobbiamo costruire – ha aggiunto Renzi – deve dire che si esce dalla crisi certo con impianti del lavoro, certo con gli investimenti, ma anche con la cultura e con il rilancio della scuola. Oggi pare che tutto sia misurabile con il denaro, ma io penso che il nostro futuro sia li’, nella scuola. Dobbiamo ripartire dalla cultura e non dagli insulti come ha fatto oggi il M5S oggi in piazza – ha concluso – dove c’era gente che insultava”.

A Udine a una manifestazione del Pd, Matteo Renzi ha preso un impegno: “Se domenica vinco io la prima cosa che faro’ sara’ quello di distruggere le correnti del Pd che sono state la rovina del partito”. Renzi ha quindi invitato tutti gli iscritti ad andare al voto “per qualsiasi candidato” perche’ la politica deve essere anche passione e militanza. “Dobbiamo – ha ribadito – ritornare a sperare e mettere in atto un cambiamento vero e non solo a parole. L’Italia con queste premesse – ha concluso – può risollevarsi e ritornare ad essere un grande paese”

“Basta farci dettare l’agenda da Berlusconi”. Lo ha detto Matteo Renzi a Udine, a una manifestazione del Pd per le primarie di domenica prossima. “Ho trent’anni – ha aggiunto Renzi – e da sempre sento Berlusconi. Qualcuno dice che ora c’e’ una frattura tra lui e Alfano; altri dicono che marciano divisi per colpire uniti. Io dico basta. E’ ora di cambiare. Basta farci dettare l’agenda da Berlusconi”.