Maturità 2013: i nostri pronostici sul tema d’Italiano

Maturità 2013: i nostri pronostici sul tema d’Italiano

Ci siamo. E’ il giorno che precede la traccia di italiano della maturità. Anche noi dopo aver passato una intera giornata a studiare schemi, ministri, stelle e consultare l’oracolo abbiamo deciso di darvi alcuni spunti per le tracce di esame di domani. la domanda che ci poniamo è: chi prepara la tracce della maturità? I funzionari del ministero che a quanto pare sottopongono al ministro e ai suoi collaboratori una serie di tracce che vengono poi selezionate. La cosa interessante, se dovessimo fare dei pronostici è che questa scrematura viene fatta alcuni mesi prima degli esami per cui si può dare per scontato che a scegliere le tracce, o per lo meno a collaborare alla scelta è stato non l’attuale ministro Maria Chiara Carrozza bensì il ministro del governo Monti Francesco Profumo. Entrambe vengono però da una formazione scientifica e non umanistica. Insomma qualcosa sull’innovazione tecnologica o i social network noi lo diamo per scontato. Ipotesi B su ambito scientifico potrebbe essere il risparmio energetico. (E’ anche il 50enario dalla morte di Enrico Mattei)

In questi mesi si è molto, moltissimo parlato d’Europa. Una ipotesi sull‘identità dell’Europa come nazione anche alla luce delle divisioni attuali.

Fra le grandi ricorrenze storiche ci sono anche Kennedy e Luther King. E se si partisse da “Io sono berlinese” e “i have a dream” per parlare di democrazia visto che ricorre anche la nascita di Diderot che con l’Illuminismo diede il via alla rivoluzione culturale dell’illuminismo. Ricordiamoci anche che è stato l’anno di Beppe Grillo e della democrazia allargata al web. Ricordiamo che nel 2012 sono anche cento anni dalla proclamazioane del suffragio universale in Italia (si fa per dire) del governo Giolitti

C’è anche la ricorrenza della morte di papa Giovanni XXIII e le dimissioni storiche di Papa Benedetto (occhio a Celestino V)

Prova di letteratura: è la più inseguita, si sa quali sono le ricorrenze storiche, i 700 anni da Boccaccio, i 150 da D’annunzio i 90 da Pirandello. E poi l’anno scorso usci Dante. In realtà qualsiasi tema d’attualità può riportare a Dante e come il sommo Poeta interpretò al suo tempo. Quindi Dante bisogna sempre tenerselo fra le possibilità. Montale è stato gettonatissimo negli ultimi anni, per statistica lo scarteremmo. Boccaccio è programma di terza. Siamo ai soliti: Pavese, Pirandello, Svevo, D’Annunzio. Occhio a Pascoli