Con la maturità alle porte, sono in tanti i ragazzi che provano a esercitarsi con versioni di greco o compiti di matematica o fisica, analisi del testo o saggi brevi. Ma a tutto ci si può esercitare tranne che a una prova: quella orale. Difficile infatti simulare un’interrogazione con 7 docenti davanti, di cui tre interni e i rimanenti sconosciuti. Presidente compreso. E l’impatto diretto, quello vis a vis, con la commissione d’esame è infatti lo scoglio più temuto dalla gran parte dei maturandi. A rivelarlo è il portale Skuola.net che, con un sondaggio effettuato su 1000 studenti delle scuole superiori, fa emergere i reali timori dei ragazzi. Sette su dieci temono, infatti, l’esame orale. L’ultima prova da superare prima di conseguire l’ambito diploma. Per il 31,6% degli intervistati l’esame orale è il più difficile soprattutto per la mole della preparazione richiesta mentre per il 39,7% la vera paura sta nell’emozione. A intimorire i ragazzi, infatti, è proprio la reazione che si avrà trovandosi di fronte a una platea di docenti. Seduti davanti al candidato con l’attenzione tutta rivolta su di lui. Il restante 28% teme maggiormente le altre tre prove. Tra coloro che stanno perdendo il sonno per l’interrogazione, uno su due si lascia spaventare dall’infinita possibilità di domande a cui verrà sottoposto, il 20% teme il commissario esterno che può far domande a cui lo studente non è pronto a rispondere e il 14% teme la reazione emotiva. Ma cosa aiuterebbe allora lo studente a temere meno il colloquio orale? Secondo i dati di Skuola.net, per il 42,3% dei ragazzi sarebbe sufficiente sentirsi preparato su tutto il programma, senza lacune. Per un ragazzo su 4 invece sarebbe necessario poter imparare a controllare l’ansia, uno su sei invece sente la necessità di acquisire maggiore sicurezza in se stessi. E allora quasi un ragazzo su tre vorrebbe seguire a scuola corsi di comunicazione e persuasione, uno su 4 i corsi per gestire ansie e paure mentre il 23% vorrebbe frequentare corsi finalizzati all’apprendimento di un metodo di studio personalizzato. Ma nelle scuole è difficile che queste attività vengano proposte, solo il 10% dei maturandi dice di sentirsi pronto a sufficienza. E sono già in tanti, infatti, coloro che seguono corsi extrascolastici. “Stanno già partendo in questi giorni – spiegano da Skuola.net – si tratta di incontri con coach specializzati che propongono tecniche e trucchi per superare le paure inutili”.
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