La notte prima degli esami potrebbe essere insonne per il 70% dei maturandi. A far loro compagnia, la diretta di Skuola.net e Radio 24 a partire dalle 20.00 fino alle 8.00 del mattino. Una formazione fatta di influencer (Angelica Massera, gli Autogol, Leonardo Decarli, Valeria Angione, Martina dell’Ombra), cantanti (Shade, Calcutta, Lodo de Lo Stato Sociale) e istituzioni (il Presidente della Camera Fico, i Ministri Bussetti, Di Maio e Salvini).
Secondo una indagine di Skuola.net su 6.000 maturandi, ecco le 10 attività che i maturandi pensano di svolgere per ingannare l’attesa. C’è chi preso dalla disperazione sfrutterà quelle ore per ripassare le ultime cose o per dare i ritocchi finali alla tesina: lo farà quasi 1 su 4 (il 24%). E chi tenterà di allentare la tensione distraendosi un po’: il 19% uscirà con gli amici. I più diligenti (17%) ne approfitteranno per andare a letto presto e provare a riposarsi dopo lunghe settimane di studio. Sempre presente chi, col favore delle tenebre, preparerà il materiale per copiare il giorno dopo (6%) mentre il 5% tenterà (invano) di cercare le tracce d’esame online. C’è chi si rivolgerà agli affetti: il 5% passerà la serata con il proprio amore, il 3% con la famiglia. Un altro 4% organizzerà l’ennesimo gruppo di studio con i compagni di classe. Il 5% cercherà un po’ d’evasione nelle partite dei Mondiali di calcio (anche senza Italia). La stessa quota (5%) ascolterà della buona musica o si rilasserà guardando un film.
Queste le tracce che gli studenti vorrebbero secondo una indagine Sanpellegrino Campus su 2.500 ragazzi online . Altro che Pirandello, boom economico e ricorrenze storiche: a due giorni dagli esami di maturità gli studenti individuano le ‘contro-tracce’. Tra saggi dedicati alle nuove professioni digitali, i social e la street art, i giovani hanno le idee chiare. A rilevarlo è uno studio promosso online dal Sanpellegrino Campus su circa 2.500 studenti. Tra i ‘desiderata’ dei ragazzi ci sono un’analisi del testo basata sui romanzi di Alessandro D’Avenia (35%) o Chiara Gamberale (21%), ma anche un saggio breve dedicato alle nuove professioni digitali (46%), come influencer, youtuber e social media manager. Per coloro che si troveranno ad affrontare il tema storico, quello più atteso punta sull’insicurezza e la paura degli attentati, indicato dal 58% dei ragazzi. “Alla base di questa scelta ci sono tutte le conseguenze sulla loro vita sociale, dal timore di fare un viaggio all’estero (33%) a quello di non potersi godere in maniera del tutto spensierata un concerto (32%) o momenti di svago con gli amici (28%)”.
Secondo una ricerca di Skuola.net per la Polizia, su un campione di circa 3.000 studenti del quinto anno, risulta che 1 su 5 crede di poter trovare su internet le tracce delle prove d’esame e altrettanti sono convinti che la Polizia controlli i telefonini degli studenti per scoprire chi sta copiando. Opinione naturalmente falsa, perché il controllo della rete non avviene con queste modalità.
L’Esame di Stato, che si svolge al termine del primo e del secondo ciclo di istruzione, è un traguardo fondamentale del percorso scolastico dello studente ed è finalizzato a valutare le competenze acquisite dagli studenti al termine del ciclo.
Per sostenere l’Esame di Stato lo studente deve essere preventivamente ammesso con una decisione assunta dal consiglio di classe nello scrutinio finale dell’ultima classe del percorso di studi.
L’Esame di Stato, per entrambi i cicli, si articola in più prove scritte e in un colloquio. In particolare per il primo ciclo le prove scritte sono tre, predisposte dalle singole commissioni d’esame. Per il secondo ciclo le prove scritte sono tre (le prime due a carattere nazionale, la terza dalle singole commissioni d’esame); la prima è comune a tutti gli indirizzi di studi, mentre la seconda è specifica per l’indirizzo frequentato.
Agli scritti segue un colloquio. Per il primo ciclo ha un carattere pluridisciplinare. Per il secondo ciclo si svolge sulla base degli obiettivi specifici di apprendimento del corso ed in relazione alle discipline di insegnamento dell’ultimo anno.
Durante il primo giorno di prove, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Marco Bussetti, sarà nelle Marche dove visiterà l’Ateneo di Macerata, incontrando i rettori delle Università della Regione. A seguire, il Ministro si recherà nell’Istituto “Filelfo” di Tolentino. Obiettivo della visita è sottolineare il ruolo chiave che Scuola e Università hanno avuto nella ripartenza post terremoto. “In questi territori il sistema di istruzione e formazione ha dato prova di grande efficienza e capacità di reazione – sottolinea il Ministro -. Andremo lì dove gli Esami sono più ‘difficili’, per essere vicini ai ragazzi e per dire grazie a tutti coloro che si impegnano ogni giorno nelle Istituzioni scolastiche e nelle Università per far sì che i nostri giovani possano continuare a formarsi e prepararsi al meglio”.
I numeri della #Maturità2018
Le commissioni coinvolte quest’anno sono 12.865, per un totale di 25.606 classi. I candidati iscritti all’Esame sono 509.307, di cui 492.698 interni.
Secondo le prime rilevazioni del MIUR, il tasso di ammissione all’Esame è del 96,1% (vedere tabella).
La prima prova scritta, Italiano, avrà inizio domani alle ore 8.30. La seconda prova è in calendario giovedì 21 giugno, sempre dalle ore 8.30. La terza prova, predisposta da ciascuna commissione, è in calendario lunedì 25 giugno, a partire dalle ore 8.30. La quarta prova, che si effettua nei Licei e negli Istituti tecnici presso i quali sono presenti i progetti di doppio diploma italo-francese Esabac ed Esabac Techno e nei Licei con sezioni ad opzione internazionale spagnola, tedesca e cinese, è programmata per giovedì 28 giugno alle 8.30. I candidati per gli indirizzi di studio Esabac sono 7.688, tutti interni, seguiti da 283 commissioni. Per gli indirizzi di studio Esabac Techno, i candidati sono 327, tutti interni, seguiti da 20 commissioni.
Niente tablet né cellulari
Nei giorni delle prove scritte, è confermato il divieto tassativo per i candidati di utilizzare cellulari, smartphone, PC e qualsiasi altra apparecchiatura elettronica in grado di accedere alla rete o riprodurre file e immagini, pena l’esclusione dall’Esame. Dallo scorso anno, come ricordato anche nell’Ordinanza ministeriale del 2 maggio, vengono fornite indicazioni sull’uso delle calcolatrici scientifiche e/o grafiche nella seconda prova. Quelle ammissibili sono state rese note con una circolare di marzo. Chi vorrà usarle dovrà consegnarle il giorno della prima prova scritta per consentire alla commissione d’Esame i necessari controlli.
Gli esami di maturità orali cominciano solitamente a partire da circa due giorni dopo la fine della terza prova. Orientativamente, quindi, quest’anno potrebbero iniziare mercoledì 27 giugno.
L’esame di maturità di quest’anno riguarderà 509.307 studentesse e studenti, 25.606 classi e 12.865 commissioni d’esame.
Secondo i dati diffusi dal MIUR, nel 2017, il 96,1 per cento degli studenti scrutinati era stato ammesso all’esame. Il 99,5 per cento degli esaminati era stato promosso, con l’1,2 per cento dei candidati che aveva ottenuto il voto di 100 e lode. Il 5,3 per cento degli ammessi aveva preso 100, il 28,6 per cento aveva ricevuto un voto compreso fra 71 e 80.