Incontro ecumenico con l’arcivescovo di Udine Mazzocato, il pastore valdese metodista Fornerone, e i parroci ortodosso russo Melnychuk, ortodosso serbo Radovic e ortodosso romeno Deac. Mons. Fabris: “L’unità dei cristiani e delle chiese non è una questione che riguarda gli esperti di ‘ecumenismo’, ma tocca il cuore dell’esperienza di fede di ogni cristiano e delle singole comunità locali”
La Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani che si sta vivendo in tutte le comunità cristiane cattoliche, riformate e ortodosse, sul tema “Cristo non può essere diviso», avrà il suo momento conclusivo a Udine sabato 25 gennaio, alle ore 18 nella chiesa Evangelico-Metodista in piazzale D’Annunzio, con un incontro di preghiera ecumenico presieduto dall’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, dal pastore valdese metodista rev. Marco Fornerone, dal parroco della parrocchia russa dell’Esaltazione della Croce p. Volodymir Melnychuk, dal parroco della parrocchia serba di S. Stefano Brancovic p. Rasko Radovic e dal parroco della parrocchia Romena di S. Basilio il Grande p. Iustinian Deac.
“L’unità dei cristiani e delle chiese non è una questione che riguarda gli esperti di ‘ecumenismo’, ma tocca il cuore dell’esperienza di fede di ogni cristiano e delle singole comunità locali – spiega mons. Rinaldo Fabris, presidente della commissione diocesana per l’ecumenismo e il dialogo -. La presenza sul territorio della nostra Diocesi di cristiani e chiese di diversa denominazione, riformati e ortodossi – rumeni, russi e serbi- sollecita ogni pastore responsabile a riflettere e pregare insieme con la sua comunità sul cammino che Dio traccia a tutti per ritrovare l’unità”.
Il gusto e la passione per l’annuncio del Vangelo di Dio – continua mons. Fabris citando l’esortazione apostolica di Papa Francesco Evangelii gaudium – oggi si intrecciano con l’impegno pastorale per allargare l’orizzonte della nostra fede da vivere e testimoniare con tutti i cristiani.