Mazzocato: un mese di preghiera per pace e cristiani perseguitati

Mazzocato: un mese di preghiera per pace e cristiani perseguitati

MAZZOCATO

Appello dell’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, consegnato ai sacerdoti della diocesi. “Accanto ai nostri fratelli di fede, non ignoriamo le sofferenze di tante altre persone di religione diversa e ugualmente oppresse da un fanatismo che non può avere alcuna giustificazione religiosa”. E invia un’intenzione da inserire nella preghiera dei fedeli delle S. Messe nelle quattro domeniche di questo mese

Un forte appello alla preghiera per la pace e per i cristiani ferocemente perseguitati – in particolare nelle terre mediorientali della Siria e dell’Iraq, ma anche in altre nazioni dell’Africa o dell’Oriente – senza dimenticare le persone di fede diversa ugualmente oppresse da un fanatismo che non può avere alcuna giustificazione religiosa. Lo lancia l’Arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, che invita a dedicare il mese di settembre alla preghiera personale e comunitaria. Lo fa con una lettera inviata ai sacerdoti della diocesi che contiene anche un’intenzione da inserire nella preghiera dei fedeli delle S. Messe nelle quattro domeniche di questo mese.

Molto pressante l’invocazione che affida a questo messaggio: «Cari confratelli – scrive mons. Mazzocato -, continuano a giungere da molti luoghi di guerra notizie tragiche di violenze di ogni genere su persone inermi. A causa della loro fede tante sorelle e fratelli cristiani sono sottoposti a vere persecuzioni che non di rado portano al martirio. Penso, in particolare alle terre mediorientali della Siria e dell’Iraq; ma anche ad altre nazioni dell’Africa o dell’Oriente. I Vescovi di quelle Chiese ci stanno inviando appelli accorati che chiedono preghiere insistenti e segni di sostegno per non essere dimenticati. Accanto ai nostri fratelli di fede, non ignoriamo le sofferenze di tante altre persone di religione diversa e ugualmente oppresse da un fanatismo che non può avere alcuna giustificazione religiosa e che nasconde ben altri interessi. Vi invito, cari confratelli, a sensibilizzare le nostre comunità cristiane su questa terribile situazione esortandole ad unirsi in preghiera per ottenere da Dio, tramite l’intercessione della Vergine Maria, un urgente ritorno alla pace con la garanzia del rispetto dei diritti delle persone e delle popolazioni. Preghiamo, anche, perché la mente di chi ha il potere di prendere decisioni non sia offuscata da ipocrisie o mossa da secondi fini. In particolare, vi invio un’intenzione da inserire nella preghiera dei fedeli delle S. Messe nelle quattro domeniche di settembre. È un’indicazione che offro lasciando a ogni comunità la scelta dei modi e dei momenti per esprimerla anche al di fuori delle celebrazioni domenicali».

La preghiera che l’Arcivescovo ha consegnato ai fedeli e alle comunità recita così: “O Dio, Padre di tutti, ti raccomandiamo i nostri fratelli di fede che subiscono persecuzione nel mondo e tutte le persone che sono vittime inermi della violenza e della guerra. Sostienili nella prova e liberali presto dal male. Illumina le menti e i cuori di coloro che hanno il potere affinché prendano decisioni a favore della giustizia e della pace e perché si lascino guidare solo dalla luce del tuo Spirito. Ti giunga la nostra preghiera per intercessione di Maria, nostra Madre”.