Trieste, 4 set – “Per Mediocredito la priorità rimane quella di
approdare speditamente a una partnership industriale bancaria”.
Lo ha ribadito l’assessore regionale alle Finanze, Francesco
Peroni, commentando gli esiti dell’assemblea straordinaria degli
azionisti di Banca Mediocredito Fvg, che oggi a Udine ha
provveduto al rinnovo del Consiglio di amministrazione e del
collegio dei revisori, contestualmente rideterminando i compensi
in una logica di contenimento dei costi di gestione.
Nell’augurare, da parte della Regione Friuli Venezia Giulia, un
buon lavoro ai nuovi organi statutari, in gran parte peraltro
riconfermati, nell’occasione Peroni ha espresso “apprezzamento
per l’impegno straordinario profuso dagli uscenti – a cominciare
dalla presidente Compagno – chiamati a confrontarsi con un
contesto di mercato tra i più complessi che il sistema bancario
abbia dovuto affrontare nella recente storia”.
Per Peroni inoltre è “molto significativo che sulle nomine vi sia
stata piena intesa con il socio Fondazione CR Trieste”. Un
risultato che, fa notare, “ha per la prima volta consentito ai
due soci principali di proporre un’unica e condivisa lista di
candidati”.
Peroni ha quindi espresso il proprio plauso per l’indicazione di
due altre donne quali consigliere di amministrazione. Una scelta
avvenuta nel doveroso rispetto delle quote di genere, previste
dallo Statuto, che “ha portato ai vertici della Banca due figure
di alto profilo professionale”.
Infine, l’assessore regionale ha evidenziato che “gli oneri da
emolumenti degli organi sociali sono stati drasticamente ridotti,
in una percentuale di circa il 30%. Ciò anche in considerazione
degli obiettivi di contenimento dei costi di gestione, imposti
dal piano industriale e prima ancora dall’Autorità di Vigilanza”.
“Ora, con il nuovo CdA, insediato a poche settimane dalle
operazioni straordinarie rappresentate dalla cessione delle
sofferenze e dal connesso, considerevole aumento di capitale
deliberato dai soci principali, la banca è nelle condizioni di
porsi sul mercato – ha concluso – individuando una partnership
industriale adeguata. Un traguardo che consentirà a Mediocredito
di tornare alla piena operatività e, dunque, di continuare a
essere il prezioso asset regionale che è stato per tanto tempo”.
ARC/PPD
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