Nella suggestiva cornice del teatrino del Castello di Valvasone – uno dei più piccoli e antichi d’Europa -, è andato in scena stamattina il lancio della trentunesima edizione del Medioevo a Valvasone, rievocazione storica che attira ogni anno decine di migliaia di visitatori. La manifestazione è attesa per il weekend dall’1 al 3 settembre 2023.
A fare gli onori di casa è stato Fulvio Avoledo, il sindaco di Valvasone-Arzene. “La rievocazione è un evento così imponente che inizia a essere organizzata non appena termina la precedente. Il Grup Artistic Furlan riesce, di anno in anno, a garantire divertimento in tranquillità e in sicurezza. Oltre ai tecnici e alle persone che lavorano dietro le quinte, ringrazio gli sponsor che aiutano una manifestazione che dà lustro al paese. Ospitare decine di migliaia di persone in un borgo di trecento abitanti è un impegno non da poco: per questo ringrazio anche la cittadinanza, che accetta di buon grado qualche piccolo disagio nei giorni dell’evento”.
LA DEDICA. Sandra Bono, presidentessa del Grup Artistic Furlan, ha annunciato che “quest’anno la manifestazione è dedicata a due persone recentemente scomparse: il conte Federico di Valvasone e Marco Salvador, scrittore e studioso a cui abbiamo sempre fatto riferimento per idee, motivazioni e racconti. A loro il nostro pensiero e il nostro ringraziamento”.
Per il resto, l’impianto della manifestazione è il consueto: il primo giorno il fulcro sarà la cena medievale, soldout già da giorni. Di sabato si comincia a mezzogiorno, con attività dedicate in special modo alle famiglie e ai bambini, per proseguire poi sino a domenica sera.
“Mi sono commossa quando, nel fine settimana e nella giornata di ferragosto, ho visto una trentina di ragazzi che lavoravano per il Medioevo nonostante il caldo e nonostante la festa per far sì che la manifestazione si avverasse. Grazie alla rievocazione nasce un clima di festa, aggregazione, amicizia, che altrimenti difficilmente si vede in giro. La caratteristica di Medioevo a Valvasone è la scenografia, l’allestimento, la capacità di modificare la geografia e l’architettura del paese per la manifestazione: e quest’anno non fa eccezione”.
ACCESSI MIGLIORATI E EVENTO GREEN. “L’anno scorso la manifestazione ha avuto un’affluenza enorme, superiore alle nostre aspettative più rosee” ha spiegato Giuseppe Balducci, consigliere del Grup Artistic Furlan. “Per questo, da allora abbiamo lavorato sui punti deboli per non farci trovare impreparati. Abbiamo aumentato gli ingressi, dedicandone uno in esclusiva agli abitanti di Valvasone-Arzene”.
E non è tutto: i volontari hanno costruito un nuovo porticato per uno degli edifici del borgo e fatto illustrare una nuova mappa per l’evento. Il Gaf è anche riuscito a far ritornare a cento il numero di artigiani che esporranno nell’apposito mercatino. “E abbiamo deciso di impegnarci anche per la sostenibilità: abbiamo messo in produzione 4 mila bicchieri in coccio con il nostro logo, per evitare di generare e sprecare plastica” ha concluso Balducci, che ha lanciato un appello all’acquisto dei ticket e degli abbonamenti on line.
DOMINUS E DOMINA. “I protagonisti di quest’edizione saranno Corrado e Leila, il dominus e la domina” ha spiegato Sara Beinat, direttrice artistica del Teatro dei Misteri insieme a Flavio D’Andrea. “Uno spettacolo era poco, quindi ne abbiamo inventati due. Il pubblico verrà coinvolto fin da subito, prendendo parte attiva alla storia attraverso piccole azioni, fino a raggiungere il culmine nel finale, che sarà completamente nelle mani degli spettatori. I due spettacoli saranno in scena in simultanea: il pubblico dovrà scegliere in prima persona se seguire la storia del dominus o della domina. Ma abbiamo pensato anche a chi non vuole muoversi: i due punti focali saranno in piazza mercato e di fronte al castello” ha spiegato Beinat.
“Capire come far muovere il cast all’interno del paese attraverso una folla di 5 mila persone è stata una grande sfida” le ha fatto eco Flavio D’Andrea. “La coralità connota la nostra direzione artistica, in ogni fase dell’ideazione e della realizzazione dello spettacolo”.
Nei ruoli dei protagonisti ci sono un navigato attore friulano (Manuel Buttus), un giovane talento di Valvasone (Marcos Demurtas) e un’artista che proviene dal mondo del circo contemporaneo (Chiara Morini). Anche per le scenografie, Beinat e D’Andrea hanno attinto da mondi diversi. Parte di esse è opera di Giovanni Zuffi, giovane artista che si sta facendo strada a livello nazionale lavorando con la cartapesta. Ha insegnato ai ragazzi della zona le proprie tecniche durante un centro estivo, e tutti insieme hanno creato le scenografie più fragili dello spettacolo. la parte solida invece è stata realizzata invece dagli Amici di Lucifero, il gruppo che storicamente ha sempre costruito le scenografie della rievocazione.
GLI SPONSOR. La buona riuscita dell’evento dipende anche dagli sforzi messi in campo dagli sponsor che lo supportano. “Il Medioevo a Valvasone è un riferimento patrimoniale per la regione intera: un biglietto da visita internazionale spendibile anche all’estero” ha commentato il presidente della Fondazione Friuli Giuseppe Morandini. “E oltre a fare scuola con un’invidiabile continuità di ben 31 anni, l’evento riveste notevole valore per le nuove generazioni: è una grande macchina del tempo che dona ai più piccoli ricordi indelebili, e la possibilità di immergersi davvero nel vissuto di un’altra epoca”.
A fianco della Fondazione, l’altro main sponsor – che ha accompagnato il Medioevo in ogni singola edizione – è Banca 360 Fvg. “Il grande merito di questa rievocazione è la sua capacità di far incontrare generazioni diverse per laborare insieme, creando coesione sociale all’interno della comunità” ha sottolineato il vicepresidente Lino Mian. “Mi affascinano l’interattività e l’innovazione alla base dell’edizione di quest’anno: i miei complimenti per l’idea di far prendere parte il pubblico allo spettacolo”.
TURISMO DEL FUTURO. Alla conferenza di lancio ha partecipato anche Mario Anzil, assessore alla cultura e vicepresidente del Friuli Venezia Giulia: “La Regione sostiene con convinzione queste rievocazioni storiche, che uniscono produzioni culturali e ricerche accademiche con un’offerta turistica di qualità. Il turista dell’avvenire sarà sempre più attento a conoscere le storie, gli aneddoti, le vicende, le tradizioni dei luoghi che visita. Chi più di trent’anni fa ha ideato questa rievocazione ha avuto il merito di interpretare e anticipare il turismo del futuro. E oggi, proponendo un evento interattivo, Valvasone continua a proiettarsi verso l’avanguardia”.
NORMA SALVA-RIEVOCAZIONI. Anzil ha poi passato la parola all’ex sindaco di Valvasone Arzene e consigliere regionale Markus Maurmair, che negli ultimi tempi si è impegnato a favore di una norma che salvaguardi eventi come le rievocazioni dal maltempo. “Quando un’associazione investe centinaia di migliaia di euro in un singolo evento della durata di qualche giorno, il rischio che il maltempo crei un enorme buco nel bilancio è molto concreto. Per questo, stiamo lavorando su una norma sperimentale per dare delle garanzie economiche e degli aiuti che impediscano a queste splendide realtà di rischiare il fallimento a causa della pioggia”.
Venerdì 1: apertura ore 19
Sabato 2: apertura ore 12
Domenica 3: apertura ore 10