Mercato immobiliare in provincia di Udine: compravendite +16%, valori in crescita del 5-10%. Domini (Confcommercio Fimaa Udine): «Causa Covid, si cercano giardini e terrazze»
La “bibbia” del mercato immobiliare. Da Aiello a Visco, i comuni della provincia di Udine in fila in ordine alfabetico, con focus approfondito dal capoluogo Udine ai più piccoli territori del Friuli, i prezzi di acquisto e di affitto (da un minimo a un massimo) a seconda delle condizioni, se si tratti di un edificio nuovo o da ristrutturare. Comprese le valutazioni dei terreni agricoli (con tutte le tipologie di destinazione) e di quelli edificabili.
L’Osservatorio del mercato immobiliare 2021 della Confcommercio Fimaa Udine ritorna con una valutazione puntuale sull’andamento dei mesi precedenti, utile contributo al lavoro della categoria e all’urgenza di informazione da parte dell’utenza. «Con questa rinnovata iniziativa, la Federazione italiana mediatori agenti d’affari aderente a Confcommercio della provincia di Udine – dichiara il presidente provinciale di Confcommercio Giovanni Da Pozzo – conferma quanto sia importante sul territorio il dibattito sulla compravendita degli immobili e come ci sia bisogno di un punto di riferimento di questo genere. Pure in tempi di pandemia».
«Come già nel 2020 – aggiunge il presidente del gruppo provinciale Confcommercio Fimaa Lino Domini – la straordinaria emergenza non ha influito in maniera negativa sulle transazioni, cresciute del 16% in provincia rispetto all’anno precedente, con più compravendite rispetto ai dati nazionali in rapporto a popolazione e numero di abitazioni a uso residenziale. A incidere sono stati il bonus 110%, la semplificazione per le tasse di registro per gli under 36, i finanziamenti a tassi ridotti, l’effetto Covid: il cliente è propenso a comprare immobili per rendere la sua vita più agevole in un contesto di emergenza. E dunque si cercano giardini, terrazzi e spazi abitativi che consentano di sopportare la nuova realtà».
I valori immobiliari? Si riscontra un aumento medio al metro quadrato del 5%, che sale fino al 10% sul nuovo e sul ristrutturato. «I motivi sono diversi – spiega Domini –: la crescita dei prezzi dei materiali e delle richiesta di manodopera, le domande di agevolazione del 110%, l’obbligo alla sostenibilità energetica autonoma sulle nuove concessioni edilizie».
L’Osservatorio, prosegue il capogruppo Confcommercio Fimaa Udine, «si traduce in un’autorevole fonte di analisi dell’andamento dei prezzi». I valori a Udine centro per l’acquisto di un immobile nuovo o ristrutturato, per fare un esempio, vanno da 3000 a 3900 euro a mq, con punte da oltre 5000 euro a mq per “pezzi unici”, ma si scende a 1600-3000 per uno in buone condizioni e a 1000-1200 per uno da ristrutturare. Nelle zone periferiche, invece, il nuovo o ristrutturato va da 1350-1750 (Sant’Osvaldo-via Pozzuolo) a 1900-3000 (zona ospedale). «Al solito la differenza la fa il modo in cui si presenta un immobile: pulizia, tinteggiatura, ordine – spiega Domini –: tutti elementi che fanno aumentare il valore e riducono il tempo di vendita. Gli acquirenti valutano inoltre il costo delle spese condominiali, specialmente negli appartamenti che hanno il contabilizzatore dei consumi».
Nel 2021 le motivazioni che hanno portato all’acquisto sono state per il 75% la sostituzione del proprio immobile, per il 15% la spinta prodotta dall’avere liquidità in banca e per il 10% l’investimento speculativo. Quanto alla tipologia degli affari, il tricamere è il più presente (55%), poi bicamere (20%), ville e case (17%), mini (3%). L’usato predomina con il 63%, quindi ristrutturato (22%), da ristrutturare (11%), nuovo (4%). L’agente immobiliare come vive questo momento? «Assistiamo a una diminuzione dell’offerta e a un aumento della domanda: ci troviamo in difficoltà ad accontentare i clienti».