È stato siglato oggi il Protocollo d’Intesa tra Ministero delle Imprese e del Made in Italy, Regione Toscana, Comune di Piombino e Metinvest Adria SpA, Metinvest B.V., Danieli & C. Officine Meccaniche SpA, con l’obiettivo di assicurare i presupposti per il rilancio del sito siderurgico di Piombino.
Il progetto industriale ha come finalità lo sviluppo, la costruzione, la proprietà, l’esercizio e la manutenzione di un impianto ambientalmente sostenibile per la produzione di prodotti finiti di acciaio ottenuti dalla trasformazione di materiali ferrosi in coils laminati a caldo soggetti ad ulteriori lavorazioni, da realizzare a Piombino su una superficie di circa 260 ettari. Il progetto sarà finanziato con il sostegno di finanziamenti esterni e sovvenzioni governative.
Il Polo siderurgico di Piombino è uno dei principali siti di trasformazione dell’acciaio in Italia e in Europa e il Ministero delle Imprese e del made in Italy è impegnato a sostenerne il rilancio della produzione di rotaie e avviare, al contempo, la produzione di coils laminati a caldo, con la finalità di rilanciare l’attività, salvaguardare l’occupazione e ridurre l’importazione di prodotti siderurgici in Italia da paesi extra UE. Da ciò è scaturito l’interesse a verificare la fattibilità del progetto di sviluppo industriale integrato presentato da Metinvest Adria S.p.A., Metinvest B.V. e Danieli & C. Officine Meccaniche S.P.A.
Le parti firmatarie si impegnano da subito a realizzare uno studio coordinato di fattibilità finalizzato a determinare le condizioni di stabile e duratura operatività del polo e a valorizzare le potenzialità industriali e produttive del territorio, privilegiando le soluzioni più compatibili con l’ambiente urbano.
Una volta che il Progetto sarà pienamente operativo, darà lavoro a circa 1.500 lavoratori diretti e indiretti e avrà un impatto economico significativo su altre industrie dell’indotto regionali e nazionali.
Il Ministero delle Imprese e del made in Italy coordinerà un tavolo di lavoro partecipato da tutte le istituzioni nazionali e locali competenti per favorire l’insediamento produttivo dei Potenziali Investitori: Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Regione Toscana, Comune di Piombino, Autorità di Sistema Portuale, Agenzia del Demanio. La prima convocazione è prevista entro la prossima settimana.
Il protocollo definisce le condizioni per la stipula, entro quattro mesi, dell’Accordo di Programma ai sensi dell’art. 252-bis del testo unico ambientale.
Adolfo Urso, Ministro delle Imprese e del made in Italy, ha dichiarato: “L’intesa odierna segna un passo cruciale per il rilancio del polo di Piombino, che assumerà un ruolo sempre più centrale nel contesto del piano siderurgico nazionale, insieme agli stabilimenti di Taranto, di Terni e alle acciaierie del nord Italia. Il nostro obiettivo è orientato verso una siderurgia competitiva, sostenibile e all’avanguardia: un vero e proprio motore di crescita e sviluppo per il nostro sistema produttivo e per l’eccellenza del Made in Italy.”
Eugenio Giani, Presidente della Regione Toscana, ha commentato: “Il protocollo di intesa rappresenta un primo e doveroso segnale nei confronti dell’investimento proposto da Metinvest e Danieli, ma anche un segno concreto di collaborazione tra istituzioni per garantire un futuro alla produzione dell’acciaio in Italia. La Toscana è una terra aperta agli investimenti esteri e l’area di Piombino è vocata fin dagli Etruschi alla metallurgia. Il progetto Metinvest-Danieli avrà il supporto di Regione Toscana, che nei giorni scorsi ha già favorito un primo rinnovo della cassa integrazione per il settore siderurgico locale in attesa dell’intervento nazionale per il 2024. Allo stesso modo ci auguriamo che anche l’altro progetto di investimento di JSW Steel Italy possa procedere viste le interdipendenze e possibili complementarietà tra la produzione di acciai piani (da parte di Metinvest) e lunghi (da parte di Jsw). I lavoratori e sindacati di Piombino non hanno mai smesso di chiedere un futuro per il polo siderurgico di Piombino: per questa ragione abbiamo garantito notevoli investimenti per il porto e le infrastrutture, opportunità che evidentemente il duo Metinvest-Danieli ha colto e noi lavoreremo nei prossimi 4 mesi per raggiungere un accordo di programma vincolante e con tempi certi per tutti”.
Francesco Ferrari, sindaco di Piombino, ha dichiarato: “Questa intesa è una reale occasione di rilancio che riporta Piombino al centro della siderurgia nazionale e internazionale. Un risultato importante in cui ha avuto grande peso il ruolo proattivo del Ministero, che ci ha consentito di incidere nella stesura del memorandum. Siamo molto soddisfatti perché già in questo atto si stabiliscono alcune importanti condizioni affinché la ripresa dell’attività siderurgica, che abbiamo sempre auspicato, avvenga secondo criteri ambientali completamente differenti dal passato”.
Yuriy Ryzhenkov, amministratore delegato di Metinvest B.V., ha dichiarato: “L’accordo con il Ministero delle Imprese e del Made in Italy segna un passo significativo verso la realizzazione di uno degli impianti più green d’Europa. Questo progetto, con una capacità di circa 3 milioni di tonnellate di acciaio, svolgerà un ruolo cruciale nella transizione verde dell’Italia implementando pratiche industriali sostenibili e rispettose dell’ambiente. Inoltre, contribuirà a incrementare l’utilizzo dei nostri impianti di estrazione e lavorazione del minerale di ferro in Ucraina, guidandone la modernizzazione per produrre pellet di alta qualità. Piombino è un progetto all’avanguardia che, una volta realizzato, costituirà un esempio tangibile di come la collaborazione tra gruppi industriali esteri e istituzioni italiane possa dare risultati positivi”.
Il Presidente del gruppo Danieli, Gianpietro Benedetti, ha dichiarato: “Questo accordo è un primo importante risultato che porterà alla realizzazione di un impianto che sarà uno dei primi completamente digitali e avrà un impatto positivo importante per l’occupazione. A pieno regime, darà lavoro a 1500 nuovi assunti, che saranno formati e qualificati per gestire un impianto di questo livello tecnologico, che potrebbe fungere da modello positivo per altre iniziative simili a livello globale. E’ frutto del lavoro del Ministero e della collaborazione di tutte le istituzioni – in primis Regione Toscana e Comune di Piombino – che hanno contribuito a creare un clima positivo, indispensabile per portare avanti il progetto.”