Nella vicenda Stamina ”ricorrono in pieno le caratteristiche della illegale commercializzazione di presunte terapie a base di ‘Staminali”’: è quanto si legge in una delle relazioni redatte dai membri del Comitato tecnico del ministero della Salute.
Nelle relazioni redatte dai membri del Comitato scientifico si legge inoltre che nel materiale presentato dalla Stamina Foundation ”esiste evidenza di interessi commerciali, impropriamente collegati a un possibile finanziamento pubblico e in evidente conflitto con l’interesse primario definito dalla lettera e dallo spirito della L. 57/2013”, la legge con cui il Parlamento autorizzava la sperimentazione del metodo Stamina.