Una buona Udinese schierata con la formazione tipo con la sola eccezione di Badu al posto di Pinzi trova il vantaggio a San Siro in seguito a ungrave errore di Abbiati che si fa sfuggire una palla innocua che Di Natale insacca. Siamo al 29° del primo tempo. Il Milan fa possesso palla ma fatica a trovare la porta anche per la rapida dipartita di Pato sostituito per infortunio al 19°. Solo un palo su punizione di Seedorf fa sussultare la retroguardia friulana. Nella ripresa il Milan schiaccia i friulani nella loro metacampo ma fatica ancora a trovare la porta. Guidolin sostituisce Torje con Pinzi e un minuto dopo El Shaarawi pareggia con un bel diagonale su assist di Cassano. L’Udinese traballa ma passata la paura riesce a rendersi perciolosa in contropiede con PInzi che colpisce il palo, Con Di Natale e Benatia sui quali Abbiati mette una pezza e salva la faccia dopo la sventurata topica del primo tempo. L’Udinese mantiene il primo posto alla pari con Juve e Genoa.
HANDANOVIC 7,5 – il portiere sloveno infonde sicurezza a tutto il reparto con due uscite dal tempismo fantastico su Nocerino e Cassano che impediscono ai rossoneri di pareggiare. Si arrende solo su una punizione di Seedorf che finisce sul palo e sul diagonale chirurgico di El Shaarawi
BENATIA 7 – il Milan non passa mai dalla sua parte e nel secondo tempo si concede una percussione, nata quasi per caso, che il tunisino conclude con un colpo di testa insidiosi che ruba quasi il tempo ad abbiati
DANILO 6,5 – conferma di non far rimpiangere Zapata nel ruolo di centrale; oltretutto non si concede il vizio dei lanci lunghi che ogni tanto ama sfornare. chiude con un filo di ritardo su El Shaarawi che lo punisce con un tocco precisissimo
DOMIZZI 6,5 – il lato ruvido della difesa. Dà sempre la sensazione che se per caso non ci dovesse arrivare con le buone userà sistemi alternativi per fermare l’avversario, Rimedia un’ammonizione evitabile per un fallo tattico su Cassano a metacampo. Ha il compito gravosissimo di cuccarsi Inzaghi negli ultimi dieci minuti. Se la cava con esperienza e l’arbitro Banti è bravissimo a non farsi trarre in inganno dai tuffi di Pippo
BASTA 6 – solite percussioni portentose ma il biondo serbo in alcune occasioni si libera del pallone come se scottasse. Se conquistasse anche un po’ di lucidità e fiducia nei propri mezzi potremo trovarci di fronte a un eccellente uomo di fascia. Come ogni partita le becca di santa ragione e rimane a terra 4 o 5 volte
ISLA 6,5 – ottimo nella cerniera a 3 di centrocampisti centrali con il compito di contenere e ripartire. Accorcia sempre con grande diligenza e quando riesce a rubare palla in pressing è velocissimo a proporsi. In questa nuova posizione è più pericoloso che in fascia
BADU 6 – generosità e corsa non gli difettano di certo e anche il rigore tattico in fase difensiva è ormai entrato nel suo modus operandi. Ci vuole un po’ più di ordine e calma quando ha la palla fra i piedi soprattutto quando gioca da centrale anzichè da mezzala.
ASAMOAH 6,5 – posto di fronte a quella che secondo la Gazzetta di oggi sarà la sua prossima squadra fornisce una prova convincente anche se si concede poche percussioni in verticale che sono il suo vero e proprio skill
ARMERO 6 – non lucidissimo in fase offensiva anche se lascia intuire ancora potenzialità devastanti. In fase difensiva se la cava bene in chiusura un po’ meno quando si trova in marcatura. In particolare sembra avere qualche problema sui palloni alti. Forse ci vuole più fiducia nei propri mezzi in quelle situazioni.
TORJE 6 – alterna le solite cose molto positive ad alcune giocate un po’ leggere e altre incomprensioni con Di Natale. Il giocatore comunque c’è eccome. Si sacrifica moltissimo in fase difensiva e di pressing. Testardo come un mulo è l’unico a incapponirsi su una palla che sembra ormai persa e che trasforma in un cross innocuo sul quale Abbiati commette il patatrac
DI NATALE 7 – a parte il gol di rapina Totò si sacrifica parecchio ad accorciare sugli avversari finchè ne ha. Quando cala Nesta sale anche a fare il regista procurando problemi all’Udinese che non ha nessuno a pressare il 35enne centrale rossonero. A pochi minuti dal termine ha sul sinistro la palla che Abbiati neutralizza con sicurezza. Bisogna di riposo
PINZI 6,5 – entra nel momento più difficile dell’Udinese sostituendo Torje. Piazzato a ridosso di Di Natale non riesce a incidere nel modo che Guidolin proabilmente gli chiedeva. Riportato in mediana ha la grande capacità, unico nella formazione friulana, di saper rallentare i tempi del gioco quando è necessario. Sfiora il gol della carriera al 75° con un palo da fuori area che avrebbe fatto secco il Diavolo.
ABDI 6,5 – restituito al suo ruolo di trequartista conferma ancora una volta che non è eccezionale in fase di pressing per un passo non velocissimo ma al tempo stesso convince in qualità di suggeritore fornendo a Di Natale la palla del 2-1. Avrà ancora delle chance