Guidolin rinuncia alla tradizionale difesa a 3 optando per un 4-4-2 con Padelli, Heurtaux, Danilo, Domizzi, Gabriel Silva; Basta, Allan, Pinzi, Lazzari, Muriel Di Natale. Il Milan scende in campo imperioso voglioso di dimostrare che l’acquisto di Balotelli rilancia il diavolo ad alti livelli. Ed è così. Al 25° arriva il gol del centravanti con la cresta. L’Udinese punge solo in contropiede ma è il Milan a menare la danza. Nella ripresa quando i bianconeri sembra stiano per crolare definitivamente Pinzi trova il gol del pareggio. L’Udinese che intanto è passata al 4-3-2-1 comincia a macinare gioco. Con l’ingresso di Pereyra al posto di Muriel e il ritorno al 4-4-1-1 il Milan torna a farsi padrone del campo. La traversa di Niang al 77° è il segnale di un assedio che si potrebbe fare soffocante. Il rigore al 92°, assai dubbio, concede la vittoria al Milan. Dal dischetto tocca ancora a Balotelli
PADELLI 7: argina la strapotenza del Milan dando almeno una certa sicurezza ai compagni di reparto
HEURTAUX 5,5: largo a destra con l’obiettivo di limitare El Shaarawi che si limita più che altro da solo girando al largo dall’area pur mettendo comunque il cross del vantaggio
DANILO 5,5: SuperMario là in mezzo è davvero troppo per chiunque. Così motivato dall’esordio a San Siro è difficile da arginare.
DOMIZZI 6: ci mette carttere e mestiere, ci mette pure la cattiveria ma il MIlan non forre respiro in uscita e i bianconeri sono sempre sotto pressione
GABRIEL SILVA 5: ripescato dopo lungo tempo gli si para davanti un incontenibile Niang. Fa fatica da morire ed è impreciso anche in uscita.
BASTA 5,5: fuori dal gioco. Non riesce a proporsi in avanti non aiuta abbastanza in difesa. Gioca per una ventina di minuti anche da mezzala
ALLAN 5,5: l’intensità del Milan è tale che farebbe fatica anche se giocasse di prima. Quando nella ripresa il furore atletico rossonero cala esce dal guscio anche se sbaglia qualche passaggio di troppo
PINZI 6: confuso e grintoso, schiuma rabbia ma l’Udinese ha bisogno non solo di grinta ma anche di logica e calma; nel secondo tempo, ha il merito, giocando anche più avanzato di trovare il gol del pari
dall’80° MERKEL sv. entra nel duetto con Pereyra che fa sudare freddo ai rososneri quando mancano 10 al termine
LAZZARI 5: schierato in una posizione difficile per un uomo poco dinamico come lui fatica parecchio e non riesce a mettere in moto i due davanti. Dal nulla poi si inventa un assist per Di Natale che però non riesce a fare la mgia
MURIEL 6. Nella ripresa serve sempr eil romano che trov ailpareggio.: ha l’occasione buona sbilanciando Zapata in contropiede ma l’egoismo ne vanifica la giocata
dal 68° PEREYRA 6: qualche buono spunto niente di trascendentale
DI NATALE 5: vaga inoperoso fra i marcantoni rossoneri senza riuscire a far salire la squadra né a puntare verso la porta. Per trasformare il cross di Lazzari ci voleva una magia.