Le ha depilato il pube con un rasoio e ha conservato i peli come feticcio, poi l’ha violentata. L’autore è un cinese di 41 anni che sabato scorso é stato arrestato dai carabinieri di Milano in una camera d’albergo di via Sammartini 15, dove aveva appena terminato il rituale e la violenza su una connazionale di 22 anni. L.M., magazziniere con piccoli precedenti, aveva adescato la giovane (che risiede a Udine) via internet con la promessa di un lavoro a Milano. Appena arrivata in città, però, l’uomo l’ha portata in una stanza dell’hotel Ada, dove ha prima estratto il rasoio e l’ha depilata e quindi l’ha stuprata. La ragazza non ha reagito subito, forse a causa dello choc, ma è riuscita comunque a chiamare i carabinieri e a trattenere il 41enne fino al loro arrivo. Nella borsa dell’uomo, i militari hanno trovato un’agenda con nomi, foto e schede di altre ragazze con accanto annotazioni in cinese che adesso sono analizzate per essere decifrate. Per gli investigatori si tratta di materiale “meritevole di approfondimento”. Il pm che ha ordinato il fermo, Letizia Mannella, ritiene che il sospetto possa aver avuto altre vittime. La 22enne, trasportata alla clinica Mangiagalli per gli esami del caso, è stata dimessa questa mattina