Mittelfest: 18-27 luglio 2025

Mittelfest: 18-27 luglio 2025

Il taglio del nastro ufficiale del festival si terrà sabato 19 luglio alla Chiesa di San Francesco, ma il sipario di Mittelfest si alzerà già dal 18 luglio con due importanti appuntamenti, dei quali il secondo segna l’inizio dei grandi eventi a Piazza Duomo, nel centro di Cividale. 

Riservandoci di trattare del primo insieme agli spettacoli di prosa, l’altro, con il titolo Cartoon night, vedrà in scena in anteprima assoluta la cantante Tosca, la FVG Orchestra e un coro di voci bianche, in un clima Disney di colori e animazioni. Gli arrangiamenti sono di Gianluca Piombo eMarco Attura, quest’ultimo anche alla direzione dell’orchestra. Una co-produzioneFVG Orchestra, Fondazione Pergolesi Spontini eMittelfest2025. 

A cornice con lo spettacolo iniziale e a chiudere l’edizione 2025 di Mittelfest, il 27 luglio ci sarà un altro grande concerto, coprodotto con Ravenna Festival, di cui protagonisti saranno Malika Ayane e l’Orchestra Corelli, in un dialogo musicale diretto da Daniele Parziani e con Carlo Gaudiello al pianoforte.

Ancora, tra le altre iniziative a Piazza Duomo, ricordiamo, il 20 luglioSonata a Kreutzer. Tra passione e perdizione, con la nota violinista Laura MarzadoriGioele Dix voce narrante e con i Solisti di Pavia. Le pagine di Lev Tolstoj incontreranno la composizione omonima di Beethoven: le parole ci condurranno nel cuore tragico di un femminicidio, tra ossessione e gelosia, mentre le partiture, arrangiate da Richard Tognetti per violino solista e orchestra d’archi, faranno da sfondo alla vicenda, in una rilettura originale e attuale.

Passando, poi, agli spettacoli di Teatro in calendario, diverse sono le proposte inedite, con molti grandi nomi della scena nazionale. A partire, il 19 luglio, da The other side, una prima assoluta dal testo dell’argentino Ariel Dorfman, con Elisabetta Pozzi, Gigio Alberti e Giuseppe Sartori, diretti da Marcela Serli. Una storia di confine ambientata in una casa che, dopo la guerra, si trova divisa a metà tra due stati. Inizia così una “tragedia comica” sui confini reali e metaforici, che dividono buoni e cattivi, la menzogna dalla verità. Lo spettacolo è prodotto dalla Contrada Teatro stabile di Trieste, Centro Teatrale Bresciano, Teatro Nazionale di Genova e Mittelfest2025, in collaborazione con Teatro Stabile Sloveno di Trieste – Slovensko stalno gledalisce. Un’altra importante prima assoluta sarà lo spettacolo Illusioni, che il 25 luglio vedrà Vicinicio Marchionialla regia del testo di Ivan Vyrypaev e dirigere sul palco Lino Guanciale – un lieto ritorno per Mittelfest – e Ivna Bruck, Serena Ferraiuolo, Andrea Tich. È il racconto di due coppie e delle loro vite intrecciate, tra amori, tradimenti, amicizie, desideri nascosti e tabù. “Un ingranaggio a orologeria per sovvertire l’ordine precostituito”, dice Marchioni di questo spettacolo prodotto da HNK Ivan Zajc – Dramma Italiano di Fiume e Mittelfest2025. Ancora, tra gli spettacoli più attesi, il 27 luglio sarà la volta di Argo, dal libro “Storia di Argo” di Mariagrazia Ciani drammatizzato da Letizia Russo, che vede Serena Sinigaglia regista di un cast composto dall’amata attrice triestina Ariella ReggioMaria Ariis e Lucia Limonta, per raccontare una storia di esodo, vissuto attraverso le vicende dell’autrice che, dopo la seconda guerra mondiale, dovette lasciare Pola e il proprio cane. Una vicenda delicata e un confronto tra generazioni sempre vivo, prodotto da Teatro Stabile del Friuli Venezia Giulia e Teatro Stabile di Bolzano.

È una storia molto forte, poi, quella che sarà in scena in prima nazionale il 18 luglio – all’apertura di Mittelfest 2025, come si è accennato sopra – con lo spettacolo tedesco/siriano The long shadow of Alois Brunner diMudar Alhaggi, diretto da Omar Elerian.Siripercorre, infatti, parte della vicenda di uno dei più efferati criminali nazisti, Alois Brunner, che sfuggì alla cattura e trovò rifugio a Damasco, contribuendo alla creazione dei servizi segreti siriani. L’autore Alhaggi scoprì questo risvolto e, durante le ricerche, lui stesso venne fatto sparire. I frammenti delle sue scoperte vengono messi in scena in una co-produzioneEuro-scene Leipzig, Factory International e Theater an der Ruhr; la replica di Mittelfest è realizzata con il sostegno di Perform Europe. 

Così come preme fortemente il tasto del presente Teatri di guerra, una prima assoluta italo-ucraina in scena il23 luglio, che traduce in spettacolo live il noto podcast degli autori di Rai Radio 3 Graziano Graziani e Enrico Baraldi,lettura tra le più lucide oggi del conflitto tra Russia e Ucraina, e che si interroga sul significato del fare teatro sotto le bombe. Il giornalista e il regista riflettono insieme sulla loro esperienza in Ucraina, in un dialogo alternato a testimonianze raccolte sul campo. La produzione è del Teatro Metastasio di Prato, Fandango Podcast in collaborazione con Dis Film.

Completa il programma di prosa Elsinore, rivisitazione italiano-friulano-ungherese-inglese di Amleto, di Paolo Antonio Simioni e la compagnia EuAct, con la regia di Paolo Antonio Simioni, che ci riporta al significato mitico e primordiale del dramma shakespeariano, fino a quella “costa degli Dei” che è il vero significato di Elsinore. Lo spettacolo rappresentato il 24 luglio in una prima assoluta prodotto da Centro Teatro dei Navigli, per un progetto con ARLeF – Agjenzie regjonâl pe lenghe furlane e Mittelfest2025. 

Uno spettacolo itinerante a metà tra parola e musica è, invece, Peripatetiche dell’ascoltoItinerari di ascolto attivo e d’intervento sonoro collettivo

di Fabrizio Saiu, che avrà repliche il 25, 26 e 27 luglio e inviterà a camminare e ad ascoltare, esplorando un ambiente sonoro, con cuffie e microfoni, per incontrare come cosa inedita il nostro stesso sentire nei luoghi quotidiani.

Passando alla musica, dominano nel programma i ritmi potenti e le scelte di qualità. A cominciare dal repertorio world e dal concerto dei Divanhana Sevdalinka, che arriva a Mittelfest il 21 luglio in prima nazionale, portandoci nel pieno dei Balcani e presentandoci l’antico genere della canzone urbana della Bosnia ed Erzegovina chiamato, appunto, “sevdalinka”, una parola araba che indica la bile nera e la malinconia di un amore non corrisposto. Musiche originali, riarrangiamenti e la voce avvolgente di Slema Droce saranno un invito irresistibile a ballare. Un grande spettacolo di percussioni al femminile arriva, poi, dal Belgio a Cividale il 22 luglio, sempre in prima nazionale, dopo aver fatto sold out a casa e in Francia: il titolo è Lay this drum!, di Gaëlle Swann & Co, e vede cinque artiste battere il ritmo della propria forza e ribaltare i cliché sul ruolo della donna, con ironia e impertinenza. Prima nazionale anche per lo spettacolo sloveno Trieste-Istanbul A/R, dei Gugutke, un altro invito a ballare, il 23 luglio, in un viaggio musicale da Trieste a Istanbul, andata e ritorno, per far esplodere i confini e fonderli insieme in un’unica regione geo-musicale. Proseguendo, arriva dall’Albania ShkodraElktronikefeat Albanian Iso-Polyphonic Choir, in programma il 24 luglio, stupefacente concerto di musica elettronica, ritmi balcanici e cori polifonici albanesi, del duo Kolë Laca (ex Teatro degli Orrori) e Beatriçe Gjergji, che approdano a Mittelfest, dopo aver rappresentato l’Albania all’Eurovision 2025, con il tradizionale Albanian Iso-Polyphonic Choir

Ci traghettano, quindi, dalla musica world e pop al repertorio classico gli austriaci Erlikingscon un grande concerto, a metà tra i generi, che rompe canoni e tabù, in scena il 26 luglio di nuovo in Piazza Duomo e in prima nazionale, intitolato Franz & Robert, in riferimento giocoso a Franz Schubert e Robert Schumann, due maestri della classica austriaca a cui è dedicato questo show fuori da ogni regola. I capolavori dei due compositori saranno rivisitati con tocchi attuali e folk. E ritroveremo lo stesso ensemble austriaco nel programma famiglie, con un’altra proposta originale. 

È poi un lieto ritorno quello del pianista croato Ivo Pogorelich, con il concerto Ivo Pogorelich a Mittelfest Tabù, sul palco di Mittelfest il 20 luglio. Ogni suo concerto è un’esperienza sensoriale oltre ogni canone, un confronto diretto con il suono, il tempo, il silenzio.

Scorrendo ancora, Sturm und drang, concerto didattico con introduzione e commento del musicologo di Radio 3 Guido Barbieri,tratta il tema tabù del suicidio, attraverso due capolavori della musica, Quartetto op. 60 di Brahms (1875) e il primo movimento dal Quartetto op. 3 di Mendelssohn, composti entrambi per pianoforte e archi ed eseguiti da talentuosi solisti, docenti dei Corsi di perfezionamento musicale di Cividale, abbinati all’opera di Johann Wolfgang Goethe e alla figura del giovane Werther, a esprimere le vertigini del Romanticismo. Una prima assoluta in scena il 27 luglio e prodotta da Associazione Sergio Gaggia.

Chiudono la programmazione musicale le proposte dei conservatori Jacopo Tomadini di Udine e Giuseppe Tartini di Trieste, rispettivamente il 22 luglio con Jazz Tabù, diretto da Glauco Venier, un’esplosione jazz che omaggia in prima assoluta la potenza di una musica vietata, che scuoteva a ritmi sincopati censure e totalitarismi, e il 25 luglio con Paure, o scherzi, diretto da Andrej Bursa?, che vede in scena, con gli allievi, la mitteleuropea CEMAN Orchestra, per sondare in musica l’illusione del gioco della vita, oltre le barricate di ciò che temiamo.

Passiamo così alla programmazione di Danza.

Radar. Danza verticale, sarà uno spettacolo per tutti, nel giorno di inaugurazione del festival, il 19 luglio, con ideazione, coreografia e video di Wanda Moretti, che ci porta sull’albero di una barca in mezzo al mare, per aprirci lo sguardo oltre la nostra vista. Il 21 luglio Messaggeri fonde danza, arti visive e musiche corali sacre, in un progetto di Maria Elisabetta Novello, con la coreografia di Roberto Cocconi, che in prima assolutapropone una ricerca interiore, in cui i danzatori si muovono lenti, con gli occhi al cielo. come “messaggeri” di luce in questa epoca buia; la produzione è di Areaarea, Coro Polifonico di Ruda e Mittelfest2025. Segue, il 26 luglioSconfinamentiDialogo tra musica e danza di Nicola Galli – esponente dell’attuale nouvelle vague della danza italiana – e del compositore e violinista Rodrigo D’Erasmo – storico membro della band Afterhours –che dialogano in una partitura coreografico-musicale sempre nuova, che nasce nell’istante.

Ci introduce al programma dedicato alle famiglie l’ultimo spettacolo di danza, On a lonely island, una prima nazionale del gruppo MAN || CO in arrivo dai Paesi Bassi, sempre il 26 luglio: una spassosa ode agli esploratori del mondo, che sono timidi, entusiasti, impulsivi. Un’avventura di scoperta, di fiducia, di dubbi, di divertimento per tutto il pubblico.

Continuando questa esposizione con il progetto famiglia, il 19 e il 20 luglio incontriamo il divertente Hands up, ideazione, pupazzi, testo, regia del geniale artista olandese Leo Petersen (Lejo), e accompagnamento di musiche originali. Con il semplice utilizzo delle mani darà vita a mondi, storie e gag esilaranti che non hanno bisogno di parole. Banda storta Circus, poi, ci porta il 20 luglio a spiare la vita degli artisti della Compagnia Samovar, nel loro luogo più caro, il palcoscenico, tra valige, telefoni, frutta, walzer, sassofoni, cappelli, paura e vario altro. Ritroviamo, infine, gli austriaci Erlkings per lo spettacolo The schubadour, in scena il 27 luglio, nel giorno di chiusura del festival: un viaggio unico nell’incantevole mondo dei Lieder di Franz Schubert, con interpretazioni fresche di canzoni classiche e tanto umorismo, per trasportare i bambini in un mondo immaginifico.

Completano il programma di Mittelfest 2025 altri tre spettacoli di circo. Il 23 luglio, in prima nazionale,Loop dei Losers Cirque Company, compagniaoriginaria di Praga, tra circo, danza e acrobatica, ci mostra cinque individui che affrontano, smontano e ricompongono i loop della nostra esistenza. Il 19 e 20 luglio, sempre dalla Repubblica Ceca, The Trick Brothers ci presentano il loro Skiing Odissey, la storia di due sciatori di fondo che, in piena estate, sono finiti in un’odissea, per un viaggio errante e autoironico, con una fine misteriosa: uno spettacolo di circo dedicato a tutto il pubblico, grandi e piccoli. Realizzato con il sostegno del Consolato Generale della Repubblica Ceca a Milano, Centro Ceco Milano. Infine, Crazy pony del duo svizzero Banjocircus, in scena il 24 luglio, è un crossover tra musica bluegrass, circo e commedia, dove i vulcanici virtuosismi di un banjo e le affascinanti linee di un basso incontrano il teatro di strada. 

Mittelfest propone inoltre nel proprio calendario i 3 spettacoli vincitori di Mittelyoung e molti eventi collaterali. Ricordiamo il Premio Adelaide Ristori (20 luglio), i “Kaffee” con gli artisti e i cortometraggi di Mittelimmagine. E quest’anno anche MitteLounge il 21 e il 22 luglio: musica e aperitivi al tramonto nella tensostruttura che sarà aperta all’Orto delle Orsoline, con gruppi regionali. Il 23 luglioMittelfest ospiterà, infine, il Forum di Associazione Mitteleuropa: paese ospite la Croazia.