L’edizione di Mittelfest appena conclusa, la ventesima dalla sua fondazione, è stata, sotto svariati profili, un’edizione che resterà negli annali. Una partecipazione di pubblico particolarmente folta e calorosa quest’anno, con un elevato numero di ‘sold out’ – spazi davvero gremiti per tantissimi appuntamenti di musica e danza e picchi di alto interesse anche nella prosa – ha accompagnato le 16 giornate del festival, che per la prima volta ha popolato un arco temporale così ampio. Una formula e una durata premiate dal favore del pubblico che, oltre ad aver espresso apprezzamento nei questionari di gradimento, ha concretamente risposto all’invito evidenziato da una crescita degli abbonamenti del 33 % (particolarmente quelli a 12 spettacoli), un aumento degli incassi del 40%, oltre alla crescita della vendita di singoli biglietti e carnet, anche nelle ultime giornate di maltempo: tutti elementi che ben fotografano il successo della kermesse.
Mittelfest 2011 ha intrecciato una proposta complessiva di circa 60 appuntamenti, tra spettacoli, conferenze di carattere geopolitico, incontri con i protagonisti del festival mostre e iniziative collaterali con un cartellone artistico di circa 40 proposte tra spettacoli di prosa, musica e danza, teatro di figura (a cura del Cta Gorizia), due concerti (Angelo Branduardi e Glauco Venier), rispettivamente ad Aquileia e all’Abbazia di Rosazzo, nell’ambito del progetto “Terra dei Patriarchi”. Molto seguiti anche i tre incontri a sfondo geopolitco organizzati nella Chiesa di San Francesco con alcuni fra i massimi esponenti della disciplina (John Hulsman e Michael Stuermer chiamati a conversare con Lucio Caracciolo – purtroppo assente per un lieve malessere -, l’inviato del Tg1 Pino Scaccia e l’istrionico politologo Edward Luttwak) mentre per 9 mattine il pubblico e la stampa ospite del festival hanno potuto incontrare gli artisti di questa edizione al Caffè San Marco, in una piacevole cornice di degustazioni realizzate grazie al consorzio Dolegna 7 stelle.
Sale esaurite per molte delle proposte in cartellone: tanti i concerti – come quelli Kusturica, Dijvan Kasparyan, lo spettacolo-concerto “Eddy Rosner. Jazz dal gulag”, il Coro di Ruda, Glauco Venier, Luciana D’Intino, la Tallin Sinfonietta – gli spettacoli di Marco Paolini e Mario Brunello, di Lella Costa e Roberto Plano, eccellenze della danza come la Compagnia Igor Moiseev, l’Accademia di Danza di Pechino, la compagnia armena Forceful feelings, fino agli eventi del settore teatrale “Lady Grey” con Isabella Ragonese e la coproduzione firmata da Luca Ronconi “La Modestia”..
Mittelfest 2011 ha ottenuto una qualificata attenzione mediatica (una novantina i critici accreditati, provenienti, oltre che dalla regione, da alcune delle principali testate di carta stampata, radiotelevisiva e agenzie di stampa sia italiane che dei paesi contermini) con notizie, presentazioni e recensioni di Corriere della Sera, Repubblica, La Stampa, Il sole 24 Ore, l’Unità, Il Giornale, Libero, Il Manifesto, la Padania, Il secolo d’Italia, Ansa, AdnKronos, Rai (TgR, Gr1, Tg2, Tg3), Radio 24,…e da magazine e riviste italiane, specializzate, e non (Il Venerdì di Repubblica, L’Espresso, I Viaggi di Repubblica, Sette, Gioia, Donna Moderna, Io Donna, Danza&Danza, Sipario…). Per La Repubblica “Il punto di forza di Mittelfest resta la vocazione di frontiera, il confronto tra nazioni e identità, secondo il suggestivo titolo di quest’anno”, mentre “L’animazione culturale di Mittelfest 2011 non manca di punte di eccellenza”, ha scritto il Manifesto. Per il Corriere della Sera “ridisegnare i confini è tema di Mittelfest da vent’ anni. In questa edizione di teatro, danza musica, tornano forti le voci dell’ Est – sloveni, slovacchi, armeni, russi – si intrecciano i problemi della guerra e del lavoro, molti artisti passano i confini della loro arte”. Particolarmente positiva la recensione ospitata sul domenicale del Sole 24 Ore, su due apprezzati appuntamenti con il teatro (le “storie d’immigrazione del ‘Drago d’oro’ e la Ragonese star di ‘Lady Grey’). E, sempre per Il Sole 24 Ore, Mittelfest è “il festival che tra danza, musica, prosa rigorosamente dal vivo trasforma vie e piazze del centro storico della cittadina in un grande palco en plein air, dove in scena sono i popoli, le culture, l’anima della Mitteleuropa”. Il secolo d’Italia, invece, ha recensito il concerto di Emir Kusturica al Teatro Verdi di Gorizia con un titolo inequivocabile: “Kusturica infiamma il festival”. La Padania ha definito la kermesse ”da 20 anni finestra sul mondo sui mutamenti geografici e culturali del Centro-Europa”. QN (Quotidiano nazionale) ha poi parlato di “edizione di rilancio. In quantità e qualità. Con un cartellone più lungo del consueto e un impegno produttivo che si concretizza nella collaborazione con il Festival di Spoleto e il Piccolo Teatro di Milano per la realizzazione de “La modestia” di Luca Ronconi”. “Quest’anno all’interno del tema guida dell’identità uno spazio importante riguarda il teatro” rileva L’Unità, che ha recensito svariati appuntamenti della sezione prosa, senza tralasciare citazioni su altri percorsi del programma, a partire dalla “grandezza universalmente riconosciuta dell’armeno Gasparyan”. Con I Viaggi di Repubblica il festival ha trovato visibilità sia sul fronte del programma artistico che per la nomina di Cividale a Patrimonio dell’Umanità Unesco. Da non dimenticare l’attenzione costante e approfondita della stampa regionale, come sempre interlocutore fondamentale per il festival e il suo pubblico.
Praticamente quadruplicati quest’anno i contatti sul sito del festival: si tratta di 400mila accessi che, per tempo di permanenza sul sito, sono considerati non casuali, con provenienze da oltre 60 nazioni diverse.
“La ventesima edizione di Mittelfest ha mantenuto e superato le nostre aspettative di interesse e gradimento da parte del pubblico – rileva il Presidente Devetag – mi sembra sia stata ampiamente premiata la veste straordinaria che abbiamo voluto imprimere a questa edizione, sia per la durata che per la qualità degli spettacoli proposti dai nostri Direttori”. “Una personale soddisfazione – ribadisce Devetag- è l’accordo di coproduzione con Spoleto, definito dopo lunghi colloqui tra me e Giorgio Ferrara (Presidente e Direttore Artistico del Festival dei Due Mondi): il successo a Cividale dello spettacolo “La Modestia” e la generosa partecipazione al festival di un maestro del teatro internazionale quale Luca Ronconi, per la prima volta a Mittelfest, hanno premiato la tenacia con cui abbiamo intrapreso e condotto questo progetto”. Un progetto che non rimarrà isolato: “La collaborazione con Spoleto – prosegue infatti Devetag – è stata avviata all’inizio del 2009 sulla scia del progetto che l’allora Sindaco Vuga aveva intrapreso con Spoleto e Benevento nell’ambito della canditura seriale a Patrimonio dell’Umanità Unesco, poi ottimamente portata avanti dall’attuale Sindaco Stefano Balloch”. “Si tratta di una collaborazione non episodica ma che porterà a future collaborazioni già allo studio per il prossimo anno”.
La 20.ma edizione di Mittelfest ha portato sui palcoscenici cividalesi produzioni, ospiti e protagonisti da Italia, Germania, Polonia, Slovacchia, Slovenia, Croazia, Estonia, Serbia, Armenia, Francia, Ungheria, Cina, Russia, Romania.