Prosa, musica e danza si intrecceranno negli appuntamenti in calendario oggi martedì 16 luglio alla 22.ma edizione di Mittelfest, il festival della Mitteleuropa diretto da Antonio Devetag.
Ancora un omaggio a Pier Paolo Pasolini, in un’esclusiva Mittelfest di “PPeP” una dramma di Andrea Collavino da un’idea di Luigi Reitani, con Johnny Lodi e Emanuela Carucci Viterbi un progetto che rientra nella collaborazione tra Mittelfest e l’Università di Udine, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere. Le tre “p” stanno a simboleggiare i nomi di Pasolini e Handke che in momenti diversi hanno raccontato la scomparsa delle lucciole. Nel 1975 Pasolini in un suo articolo sul Corriere della Sera scriveva delle lucciole e della loro scomparsa come a simboleggiare una mutazione antropologica e culturale della società italiana. Diceva infatti “sia chiaro, ancorché multinazionale, darei l’intera Montedison per una lucciola”. Vent’anni dopo lo scrittore carinziano Peter Handke in un suo viaggio in Friuli, in visita anche nei luoghi pasoliniani, decide di riprendere il filo lasciato da Pasolini scrivendo dell’ “epifania delle lucciole” replicando così idealmente al poeta di Casarsa.
La presentazione dell’intero progetto realizzato quest’anno al festival in collaborazione con l’Università di Udine, Dipartimento di Lingue e Letterature Straniere, sarà al centro dell’appuntamento quotidiano con i “Mittelincontri”: alle 12 al Caffè San Marco presenti i curatori Luigi Reitani e Annamaria Cosentino.
La principessa danzatrice e ammaliatrice narrata nei vangeli, rivive nel poema erotico, “Salome renaissance”, in prima assoluta, di Marco Maria Tosolini, suoi anche il testo e la drammaturgia con musiche di Giulia d’Andrea. Nello spettacolo, che andrà in scena alle 20.30 al teatro Ristori, il regista ha voluto offrire al personaggio biblico la possibilità di raccontare la propria versione della scabrosa vicenda. Diviso in sette parti tra musica e danza, con Eleonora Montagnana (violino), Astrid Donati (viola), Laura Bisceglia (violoncello), Luisa Casini (percussione), Chiara Catalano (pianoforte) Francesca D’Alonzo, danza e Cristina Pedetta , voce recitante, in una raffinata suite musicale, le musiciste del quintetto d’archi, con gesti e tempi diversi solleveranno i loro “veli”. I costumi sono di Sonia Dorigo e Ires di Trieste. La maschera usata in scena è realizzata in collaborazione con il Centro di Salute Mentale di Udine. Una co produzione Associazione “Musicologi” Centro Studi AuraLexis e Mittelfest.
A chiudere ancora la danza con una selezione di balletti a ricordare il genio di Vaslav Nijinsky in “Serata Nijinsky” alle 22 al Chiostro di San Francesco su coreografie di Raphael Bianco e Susanna Egri. In programma tre balletti tratti da Jeux su musiche di Debussy, Le Sacre di Stravinsky e Labirinto d’ombre di Ravel. Uno spettacolo ideato per celebrare la luminosa parabola dei Balletti Russi di Sergej Diaghilev e il grande ballerino e coreografo Vaslav Nijinsky nel centenario di alcuni suoi capolavori quali proprio Jeux.
Aperte le biglietterie a Cividale del Friuli in Borgo di Ponte, a Udine presso la biglietteria del Teatro Giovanni da Udine e al Ticket point di Trieste