Aria come elemento vitale, fattore chiave dell’esistenza dell’uomo e dell’ambiente. Aria in cui si diffondono i suoni, la musica, la voce, i canti. La 26.ma edizione di Mittelfest, in programma a Cividale del Friuli tra il 15 e il 25 luglio, chiude proprio sul tema dell’Aria la trilogia degli elementi, ideata dal direttore artistico Franco Calabretto. L’Aria, come la intende Mittelfest, è una galassia di esperienze e significati, un tema decisivo per il futuro del pianeta e di sorprendente ricchezza interpretativa. Accanto a questo tema portante, il festival prosegue anche un’inesausta riflessione sui destini dell’Europa, e lo fa coinvolgendo per la prima volta tutti i principali teatri regionali di produzione (Teatro Stabile FVG il Rossetti, Teatro Stabile Sloveno, ArtistiAssociati di Gorizia, La Contrada Teatro Stabile di Trieste, Css Teatro Stabile di Innovazione del Friuli Venezia Giulia) impegnati, sabato 15 luglio, in apertura di festival, in una collaborazione in campo teatrale, coreutico e musicale sul sogno europeo collettivo delle ultime generazioni. “EU Europa Utopia” racconterà questi ultimi 25 anni d’Europa in uno spettacolo a “stazioni” allestito nel complesso di San Francesco.
Sempre nella giornata inaugurale, ancora una grande produzione Mittelfest con Balletto Civile e Mitteleuropa Orchestra: in Piazza Duomo la prima serata sarà suggellata dell’evento di danza in prima assoluta Nell’aere – Inferno #5, una coreografia di Michela Lucenti dove la legge dantesca del contrappasso sospinge le anime in un vento senza sosta e i nove danzatori vengono travolti dalla bufera musicale (nuova commissione Mittelfest) di Mario Pagotto per la Mitteleuropa Orchestra diretta da Nicola Valentini.
Ad una leggenda hollywoodiana è affidata una delle prime italiane più attese di questa edizione: venerdì 21 luglio Mittelfest accoglie sul palcoscenico di Piazza Duomo John Malkovich, intramontabile icona del cinema internazionale – da pochi giorni nuovamente nelle sale con Codice Unlocked – protagonista con i Solisti Aquilani (diretti da Alvise Casellati, solisti la pianista russa Anastasya Terenkova e la violinista slovena Lana Trotovšek) del recital “Report on the blind”: l’attore statunitense darà voce alle parole dello scrittore e attivista argentino Ernesto Sabato (fisico, matematico, letterato di origini italiane, creatore nell’Argentina post-golpista della Commissione per le ricerche sui desaparecidos), cui faranno da ideale contrappunto le musiche tratte dal concerto per pianoforte e archi di Alfred Schnittke. La compagnia francese Adrien M & Claire B (Adrien Mondot – metà scienziato e metà giocoliere – e Claire Bardainne – grafica, scenografa e coreografa), nota internazionalmente per le sorprendenti creazioni che uniscono movimento coreografico e tecnologia digitale, presenta al Giovanni da Udine (martedì 18 luglio) lo spettacolo Le mouvement de l’air, dove i danzatori risultano immersi in visioni apparentemente impossibili e le forme proiettate sembrano prendere vita mentre i corpi volano sfidando la legge di gravità…
Trent’anni a luglio, già enfant prodige del pianismo mondiale, è atteso domenica 16 luglio a Mittelfest il musicista armeno più noto nel mondo: Tigran Hamaysan, editato dalla celeberrima etichetta ECM, si esibirà in quartetto sulle note post-jazz di Atmosphères. Con un tocco lirico o impetuoso, con una convergenza alchemica tra romanticismo classico, jazz-rock e tradizione popolare, Hamaysan dimostra una forza ritmica che affonda le proprie radici anche nell’heavy metal. Sul fronte teatrale, la Compagnia belga “Berlin” presenta al festival il suo appassionato lavoro su un’anziana coppia che ha sfidato il disastro di Chernobyl. Zvizdal è il titolo dello spettacolo e del luogo dove Pétro e Nadia hanno deciso di rimanere rifiutando l’evacuazione: un ritratto di solitudine, sopravvivenza e speranza.
A suggellare il festival cividalese – prima del “concertone” con un mostro sacro della musica mondiale come Sting, atteso martedì 25 luglio al Parco della Lesa – un altro grande della musica internazionale, di indubbia personalità artistica. Goran Bregovic trascinerà domenica 23 luglio il pubblico di Mittelfest nella sua tempesta di suoni e turbinose composizioni che mescolano le raffiche delle fanfare zingare alle polifonie bulgare, tra ottoni e percussioni al metallo della chitarra rock. Accompagnato dalla sua piccola Orchestra per matrimoni e funerali, Bregovic presenterà brani indimenticabili, tratti dal suo repertorio di musiche per film, come Kalasnjikov, Ederlezi e Mjesecina, e qualche anticipazione del nuovo album “Three letters from Sarajevo” in uscita la prossima primavera. Il concerto viene proposto fuori abbonamento e le prevendite sono attive sul circuito Vivaticket già da martedì 9 maggio (accesso anche dal sito di mittelfest.org).