Intenso programma a Cividale per la terza giornata di Mittelfest 2017: lunedì 17 luglio, avvio di festival già alle 9.30 alla Chiesa di San Francesco con il convegno dedicato all’attualità del Metodo Kodály. Alle 15.00, invece, a Palazzo De Nordis appuntamento dedicato a MusMA, progetto musicale per giovani autori ed esecutori che mette in rete 5 festival europei ed altrettante emittenti radiofoniche (per Mittelfest Radio Rai FVG). In programma lunedì l’Atelier in preparazione dell’edizione 2018 ideata dal direttore Franco Calabretto, che si intitolerà Love is(n’t) in the Air – con workshop, lezioni, incontri, piccoli concerti e prove aperte – che precede il concerto di martedì (ore 18.00 Chiesa di San Francesco) eseguito dal Quatuor Amôn, quartetto d’archi ed elettronica.
Alle 17.00 alla Chiesa di Santa Maria in Corte si presenta il progetto 2017 di collaborazione con la Sede RAI FVG: ON AIR Che aria tira in città? è il titolo dell’installazione visiva e sonora firmata dall’attrice e regista Marcela Serli. A partire da alcune interviste con immigrati, rifugiati politici, provenienti da altri Paesi e gruppi di cittadini italiani, realizzate nella settimana precedente il festival da Mario Mirasola e la stessa Serli, si presenta questo dibattito aperto a proposito della nascita delle nuove città: quelle composte da tutti questi abitanti.
Alle 18.00 alla Chiesa di San Francesco il concerto New Liszt Ferenc Chamber Choir: dal coro dell’Accademia Liszt di Budapest, una dedica al compositore e pedagogo ungherese Zoltán Kodály. L’occasione è il cinquantenario, ma anche il riconoscimento Unesco dell’importanza del suo metodo di insegnamento della musica. Alle 20.00 al Teatro Ristori la prima assoluta del progetto esclusivo per Mittelfest 2017 “Grammatica elementare”, che i fratelli Marta e Diego Dalla Via hanno pensato appositamente per questa edizione del festival ripercorrendo un abecedario contemporaneo sul tema dell’aria. Alle 21.30 in piazza Duomo atteso il progetto in lingua friulana Mamui schiribiç mataran in musiche, da un’idea di Valter Sivilotti e Franca Drioli su elaborazione drammaturgica e regia di Marina de Juli, con il Coro Panarie diretto da Paolo Paroni e l’ArteVoce Ensemble :il teatro di un ‘giullare’ che della lingua ha fatto cultura come Dario Fo, è qui rivestito dai suoni e dalle parole di un’antica lingua friulana.
Alle 22.00 a Officine Ipsia attesa la Compagnia Belga Berlin con lo spettacolo “Zvizdal [Chernobyl, so far – so close]” (in replica anche martedì), appassionato lavoro su un’anziana coppia che ha sfidato il disastro di Chernobyl. Zvizdal è il titolo dello spettacolo ma anche del luogo dove Pétro e Nadia hanno deciso di rimanere rifiutando l’evacuazione: un ritratto di solitudine, sopravvivenza e speranza