Un nuovo teatro è possibile, e può persino essere divertente. Così si potrebbe raccontare in breve il nuovo volto di Mittelfest 2018, con la direzione artistica di Haris Pašovi?, pluripremiato regista teatrale di Sarajevo, che inaugura il suo mandato triennale con una rassegna di forte impronta internazionale e di grande energia.
Mittelfest, festival di teatro, danza, musica, progetti multimediali, in scena a Cividale del Friuli dal 5 al 15 luglio, presenta infatti un programma che fa incontrare con intelligenza cultura alta e popolare, e, riprendendo la vocazione del Mittelfest delle origini, si apre ad un nuovo pubblico e a nuove prospettive moderne, proponendosi come punto focale artistico più significativo dell’Europa centrale e dei Balcani.
“Creare un terreno comune per l’identità europea. Apertura mentale, spirito internazionale, valorizzazione delle culture locali, valori europei, rispetto dei diritti umani e della libertà di espressione, dialogo, serietà, stupore, gioia, spirito d’avventura, energia creativa: questi sono i valori fondamentali di Mittelfest”, spiega il direttore artistico.
Il titolo dell’edizione di quest’anno sarà Millenials, “con l’idea – afferma Pašovi?, essere lungimirante e un passo avanti ai suoi tempi, e di riunire idee artistiche culturali fresche e urgenti come i suoi protagonisti. In scena, infatti, ci saranno artisti affermati e molti giovani della generazione del nuovo millennio, nata tra la fine del XX e l’inizio del XXI secolo, definiti i millenials, cresciuta insieme alla Unione europea, tecnologica, spesso politicamente delusa. Una generazione che, di fronte a un mercato del lavoro chiuso, sa rispondere a cuore aperto e portare una nuova necessità e sincerità nell’espressione artistica. una generazione che per la prima volta non ha conoscenza diretta della guerra, tecnologica, che viaggia, mediamente istruita e che potremo definire “nativa europea”.
Qualche numero: Mittelfest 2018 avrà 31 progetti artistici: 18 musicali, 7 teatrali, tre di danza, due altri eventi e un progetto di danza per bambini, per 4 prime mondiali e 18 prime italiane. Saranno a Cividale più di 500 tra artisti e crew tecnica, provenienti da oltre 20 Paesi. Peculiarità della programmazione sarà una vocazione alla multimedialità e all’incontro tra linguaggi diversi.
Naturalmente Mittelfest è anche la sua terra: è una rete di pubblico, artisti, ospiti, cittadini e un network di hotel, ristoranti e caffè, in una delle terre più rinomate d’Italia e per la sua storia e i suoi sapori: Cividale come luogo d’eccellenza, quest’estate, per lo spettacolo dal vivo ma anche per fare festa, per condividere gioia.
UN NUOVO LOGO PER IL FESTIVAL
Per esprimere al meglio questo nuovo slancio, Mittelfest da quest’anno si presenta anche con un nuovo marchio che sintetizza perfettamente l’eredità del passato indirizzata verso il futuro. Il nuovo logo rappresenta una rivisitazione dell’esistente, lo ricorda e nel contempo lo innova con un segno di estrema sintesi capace di raccontare pienamente il festival. “Eravamo consapevoli – dichiara il presidente di Mittelfest Federico Rossi – che poteva essere azzardato sostituire il logo creato da Ferruccio Montanari, grande uomo di cultura e grafico geniale, che per 26 anni aveva dato forma all’identità visiva del festival. Ma era logico tentare di rinnovarlo nel contesto della svolta che da alcuni mesi abbiamo impresso al Mittelfest, in una dimensione davvero internazionale, con una più coerente e alta visione culturale e capace di essere laboratorio di incontri, dialoghi e confronti sull’Europa. Il nuovo segno grafico si presenta pulito, raffinato, immediato. Nasce dal percorso rigoroso di un gruppo di “millenials”, giovani creativi dello studio Mashoni di Lubiana che hanno saputo cogliere il “genius loci” di Cividale (con i suoi luoghi concreti e simbolici: il ponte del Diavolo e il fiume Natisone) come segno della cultura-dialogo del Mittelfest, attraverso una carica innovativa ma anche connessa con il logo storico”.
L’ANTICIPAZIONE
Il festival, che in Italia sarà presentato nella prima settimana di giugno e che in questi giorni il direttore Pašovic sta raccontando in diverse capitale europee – per prime Zagabria e Lubiana – porterà a Cividale grandi artisti di riferimento della scena europea e produzioni dei teatri più prestigiosi. Per esempio – ed è la prima anticipazione – lo spettacolo “Tigermilk” del regista polacco Wojtek Klemm, prodotto dal Deutsches Theatre Berlin, un teatro unico in Europa, che ha sviluppato il programma Junges DT incentrato sui giovani e sui temi e problemi legati ai ragazzi di oggi.
In scena sabato 7 luglio nel Teatro Ristori, racconta la storia di due ragazze adolescenti, una di origine tedesca e l’altra immigrata, che intraprendono un viaggio alla scoperta della vita attraverso eventi eccitanti ma a volte altrettanto pericolosi. E’ estate, è arrivato l’inizio delle vacanze e tutto sembra possibile… Berlino diventa il loro parco giochi, le due amiche si lasciano andare a un abbandono spericolato, vagano per la città, rubano da Pimkie, si divertono con i ragazzi nella piscina all’aperto. Nel bagno della scuola, bevono il loro cocktail preferito “Tigermilk”, a base di latte, brandy e succo di frutta, mescolato in bottiglie di plastica. Vivono in una sorta di festa non-stop, come in una danza ai margini dell’abisso che finirà bruscamente nella realtà quando una notte assisteranno a un omicidio.