Mittelfest: teatro, musica e danza. Spettacoli venerdì 26 luglio

Mittelfest: teatro, musica e danza. Spettacoli venerdì 26 luglio

Il venerdì di Mittelfest è un perfetto mix di teatro, musica e danza. Si inizia alle 16 (con replica alle 18) con la prima assoluta de La Tana di Teatrino Giullare che omaggia Franz Kafka a 100 anni dalla sua morte e che porta lo spettatore in uno spettacolo itinerante, comico e inquietante allo stesso tempo nella chiesa di Santa Maria dei Battuti.

Alle 19, sempre nella chiesa di Santa Maria dei Battuti, va in scena la musica del quintetto di fiati della Sinfonia Varsovia Wind Quintet che presenta in prima nazionale Nutshell, un programma che unisce opere di compositori polacchi e alcuni tra i più interessanti brani scritti e arrangiati per questo tipo di formazione.

La giornata di festival si chiude in Piazza Duomo alle 21.30 con la danza emozionante di Fortuna di Piergiorgio Milano in cui due acrobati e danzatori si muovono su una struttura vertiginosa, evocando le condizioni estreme della navigazione in barca a vela in una sorta di naufragio al contrario, che inizia riemergendo dagli abissi da una nave silenziosa, adagiata sul fondo dell’oceano.

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PROGRAMMA VENERDI’ 26 LUGLIO

Ore 12 – KAFFE – TEATRO VIANDANTE senza confini di Moni Ovadia – incontro con il pubblico – Il Curtil di Firmine

Moni Ovadia torna a Mittelfest con Senza confini, il suo «piccolo ma appassionato contributo alla battaglia contro ogni razzismo». Un recital di canti, musiche, storie rom, sinti ed ebraiche che mettono in risonanza la comune vocazione delle genti in esilio. Ingresso libero fino a esaurimento posti. Nel caso di maltempo, l’incontro è spostato al Ridotto del Teatro Ristori

Ore 16 e 18 – LA TANA – FRANZ KAFKA/TEATRINO GIULLARE – teatro – prima assoluta – Chiesa di Santa Maria dei Battuti

«Non è mica necessario levarsi in volo fino al sole» scrive Kafka, «basta strisciare fino a un posticino pulito sulla terra dove ogni tanto il sole faccia la sua comparsa e ci si possa riscaldare un po’». I personaggi della Tana osservano dai loro rifugi il nostro mondo. Un cane alla catena può pure riflettere sulla libertà, sull’ambizione umana di poter volare via: dentro Santa Maria dei Battuti si finisce allora in un percorso comico e inquietante guidati da figure in bilico tra la difficoltà di resistere al mondo e la tentazione di evaderne. «Ciascun personaggio di Kafka» annotava Milan Kundera, «è rinchiuso nella barzelletta della propria vita, come un pesce in un acquario – e la cosa non lo diverte affatto. Perché una barzelletta è divertente solo per chi è davanti all’acquario». Qui invece siamo dentro le viscere della barzelletta. Spettacolo itinerante nelle segrete della Chiesa di Santa Maria dei Battuti.

Ore 19 – NUTSHELL di Sinfonia Varsovia Wind Quintet – musica – prima nazionale – Chiesa di San Francesco

Il Quintetto di fiati della celebre Sinfonia Varsovia, che quest’anno festeggia il suo 40° anniversario, presenta a Mittelfest un programma che unisce opere di compositori polacchi e alcuni tra i più interessanti brani scritti e arrangiati per questo tipo di formazione. Come un guscio di noce – “nutshell” – i nobili suoni del quintetto racchiudono il crogiolo di culture e linguaggi che caratterizza la musica europea. Da Rossini a Dvo?ák, da Bizet alla compositrice polacca Gra?yna Bacewicz, fino allo storico direttore d’orchestra Krzysztof Penderecki: un viaggio nel tempo che fa la spola tra la Polonia e il resto dell’Europa, sintetizzando – in breve, “in a nutshell” – i disordini degli ultimi duecento anni di storia europea. Il caos si trasforma in ordine, in un modello, racchiuso in un guscio musicale.

Ore 21.30 – FORTUNA di Piergiorgio Milano – danza – Piazza Duomo

Il mare come un’anima che si dispiega senza confini. Dalle onde nascono i giganti, dai pesci le sirene, dalle trasparenze incerte i mostri e le visioni. Accompagnati da poesia e canto, immersi in paesaggi sonori e visivi, due acrobati e danzatori si muovono su una struttura vertiginosa, evocando le condizioni estreme della navigazione in barca a vela. I loro corpi ci raccontano un naufragio al contrario, riemergono dagli abissi, da una nave silenziosa e adagiata sul fondo dell’oceano fino all’eccitazione per la partenza imminente. Danza, circo e musica dal vivo si fondono in uno spettacolo palpitante che ci getta fra onde indomabili e venti burrascosi. Il viaggio in mare e il naufragio come metafore della vita e come rimando concreto ai disordini del nostro mondo. Chi approderà? Nel caso di maltempo, lo spettacolo è spostato al Teatro Ristori