Con la consegna della lista definitiva del commissario tecnico Marcello Lippi per i prossimi mondiali si è alzato il velo sulla nazionale italiana: la maglia azzurra con il numero 10 sarà di Antonio Di Natale, il capitano dell’Udinese. Qualcosa di più di un’investituraInfatti l’attribuzione del numero 10 a Totò significa consegnargli al tempo stesso un pesante fardello ma anche una sorta di leadership tecnica del gruppo azzurro (ricordiamo fra i 10 recenti, Antonioni, Giannini, Baggio, Del Piero, Totti). Un investitura che vale la maglia da titolare e probabilmente anche quella di titolare inamovibile. Per il reparto d’attacco insomma probabile che Lippi si affidi a lui e a un’altra punta (Gilardino o Pazzini) nel possibile 4312 di partenza che vedrebbe Marchisio ad agire a ridosso delle due punte. Altro modulo che il ct sta sperimentando è una sorta di 4231 con Pirlo e De Rossi sulla linea di mediana e Di Natale, Marchisio e Camoranesi (con Iaquinta e Pepe in alternativa) a supporto di Gilardino o Pazzini con il fiorentino che pare favorito sul blucerchiato.
Occhio anche a Pepe cui è stata affidata la maglia numero 7 che potrebbe giocarsi il posto da titolare almeno per la prima partita. Infatti con il più probabile (secondo il nostro parere) 4312 i tre posti di mediana dovrebbero essere affidati a De Rossi, Pirlo e Camoranesi. L’italo argentino però ha qualche acciacco fisico che comunque dovrebbe permettergli di essere disponibile per la prima sfida contro il Paraguay (14 giugno alle 20:30). Molto probabilmente il giocatore in rosa con le carattersitiche più simili a Camoranesi potrebbe essere proprio Simone Pepe. Più probabile che l’altro ex udinese Iaquinta sia utilizzato come arma tattica (come nel 2006) con la sua forza in fascia in un modulo tipo 4231.
A completare la truppa di ex bianconeri il terzo portiere Morgan De Sanctis (14) e Fabio Quagliarella (18), preferito in extremis a Giuseppe Rossi e Marco Borriello.