Mons. Mazzoccato in visita ai detenuti. Le immagini da dentro il carcere di Udine

“Il carcere è il luogo del silenzio, talvolta assordante, delle ripicche e delle vendette, è un luogo di grande sofferenza ma anche di grande solidarietà. Occorre che sia anche un percorso di riabilitazione”. Con queste parole la direttrice del carcere di Udine, Irene Iannucci, ha accolto il vescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzoccato. Non si tratta della prima volta: il vescovo ha officiato qui la messa a Natale e a Pasqua, ma oggi ci è tornato in visita pastorale

“Questa visita fa parte del mio normale impegno di presenza. Abbiamo la responsabilità del recupero nei confronti dei detenuti, come Chiesa siamo in prima linea. Mi auguro questa sia l’occasione per richiamare la società responsabile e civile su realtà che scivolano nell’ ombra”. Così mons. Andrea Bruno Mazzoccato, vescovo di Udine, si è espresso nel corso della visita al carcere cittadino, dove ha incontrato i detenuti. “Il mio desiderio è quello di non dimenticarvi. Porto con me la benedizione del Signore, che agisce dentro di noi, ci da forza dentro”, ha specificato parlando nel cortile davanti a un centinaio di detenuti attenti. “Ci rivedremo a Natale”, ha concluso prima di lasciare la parola ad alcuni reclusi e poi al gruppo musicale, la cui esibizione ha seguito con interesse. Infine, strette le mani di tanti, è andato via accompagnato dalla direttrice, Irene Iannucci, e dal comandante degli agenti di polizia penitenziaria, Alessandro Bracaglia.

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