Sarà di 201.500 euro l’importo che anche nel 2017 il Comune di Udine riserva al fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Un provvedimento derivate da trasferimenti ministeriali ripartiti dalla Regione Friuli Venezia Giulia ai Comuni da alta tensione abitativa.
«Il tema della morosità incolpevole e tocca sempre più da vicino inquilini e proprietari del Comune di Udine – spiega l’assessore ai Diritti e Inclusione Sociale Antonella Nonino – .Il bando consente alcuni importanti interventi per sanare situazioni critiche, ma l’obiettivo degli interventi futuri dovrà essere la prevenzione della morosità, e in questo senso va l’impegno nostro e della Regione Fvg».
Per “morosità incolpevole” si intende la morosità che sia diretta conseguenza della perdita del lavoro per licenziamento o della riduzione orario lavoro a causa di accordi aziendali o sindacali, della cassa integrazione che riduca il reddito familiare di almeno il 30%, del mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici o della cessazione di attività libero-professionali, ma anche della malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare o dell’impiego di almeno il 30% del reddito per fronteggiare spese mediche e assistenziali.
Per accedere al contributo servirà avere cittadinanza italiana o titolo di soggiorno, Isee sotto i 26 mila euro (Ise sotto i 35.000), avere uno sfratto per morosità con citazione per la convalida, ed essere titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato nel quale si è residenti da almeno un anno. Nessuno dei componenti del nucleo familiare dovrà essere titolare di un diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un altro immobile nella provincia di residenza.
Verrà data priorità all’inquilino sfrattato che sottoscriva con il proprietario dell’alloggio un nuovo contratto a canone concordato, o la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale, o infine che dimostri la disponibilità del proprietario dell’alloggio a posporre l’esecuzione dello sfratto. Tra questi casi sarà data precedenza alla presenza di almeno un componente che sia ultrasettantenne, minore d’età, con invalidità accertata per almeno il 74% oppure in carico ai servizi sociali.
L’entità del contributo verrà determinata sulla base dell’importo della morosità incolpevole accertata alla data di presentazione della domanda di contributo, fino al massimo di 8.000 euro.
Il contributo verrà assegnato sulla base dell’ordine di arrivo della domanda agli uffici comunali, fino ad esaurimento dei fondi, e sarà data priorità di liquidazione per le domande presentate complete a livello di documentazione probatoria, tali da consentire la tempestiva positiva chiusura degli accertamenti amministrativi, così da rispondere con tempestività agli stati di bisogno.
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Sarà di 201.500 euro l’importo che anche nel 2017 il Comune di Udine riserva al fondo destinato agli inquilini morosi incolpevoli. Un provvedimento derivate da trasferimenti ministeriali ripartiti dalla Regione Friuli Venezia Giulia ai Comuni da alta tensione abitativa.
«Il tema della morosità incolpevole e tocca sempre più da vicino inquilini e proprietari del Comune di Udine – spiega l’assessore ai Diritti e Inclusione Sociale Antonella Nonino – .Il bando consente alcuni importanti interventi per sanare situazioni critiche, ma l’obiettivo degli interventi futuri dovrà essere la prevenzione della morosità, e in questo senso va l’impegno nostro e della Regione Fvg».
Per “morosità incolpevole” si intende la morosità che sia diretta conseguenza della perdita del lavoro per licenziamento o della riduzione orario lavoro a causa di accordi aziendali o sindacali, della cassa integrazione che riduca il reddito familiare di almeno il 30%, del mancato rinnovo di contratti a termine o di lavoro atipici o della cessazione di attività libero-professionali, ma anche della malattia grave, infortunio o decesso di un componente del nucleo familiare o dell’impiego di almeno il 30% del reddito per fronteggiare spese mediche e assistenziali.
Per accedere al contributo servirà avere cittadinanza italiana o titolo di soggiorno, Isee sotto i 26 mila euro (Ise sotto i 35.000), avere uno sfratto per morosità con citazione per la convalida, ed essere titolare di un contratto di locazione regolarmente registrato nel quale si è residenti da almeno un anno. Nessuno dei componenti del nucleo familiare dovrà essere titolare di un diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione di un altro immobile nella provincia di residenza.
Verrà data priorità all’inquilino sfrattato che sottoscriva con il proprietario dell’alloggio un nuovo contratto a canone concordato, o la cui ridotta capacità economica non consenta il versamento di un deposito cauzionale, o infine che dimostri la disponibilità del proprietario dell’alloggio a posporre l’esecuzione dello sfratto. Tra questi casi sarà data precedenza alla presenza di almeno un componente che sia ultrasettantenne, minore d’età, con invalidità accertata per almeno il 74% oppure in carico ai servizi sociali.
L’entità del contributo verrà determinata sulla base dell’importo della morosità incolpevole accertata alla data di presentazione della domanda di contributo, fino al massimo di 8.000 euro.
Il contributo verrà assegnato sulla base dell’ordine di arrivo della domanda agli uffici comunali, fino ad esaurimento dei fondi, e sarà data priorità di liquidazione per le domande presentate complete a livello di documentazione probatoria, tali da consentire la tempestiva positiva chiusura degli accertamenti amministrativi, così da rispondere con tempestività agli stati di bisogno.
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